Pasta, Garante prezzi: in prossimi mesi atteso calo significativo prezzi
Pasta, Garante prezzi: in prossimi mesi atteso calo significativo prezziMilano, 11 mag. (askanews) – Nei prossimi mesi il costo della pasta potrà scendere in modo significativo. E’ la conclusione a cui è giunta la Commissione di allerta rapida per il monitoraggio dei prezzi riunitasi oggi per la prima volta a Palazzo Piacentini a Roma. “Durante il confronto tecnico, le istituzioni tecniche e di statistica (Istat, Ismea e sistema camerale) hanno segnalato come le ultime rilevazioni dei prezzi stanno già dimostrando i primi, seppure deboli, segnali di diminuzione di prezzo, segno che nei prossimi mesi il costo della pasta potrà scendere in modo significativo” si legge in una nota diffusa dal ministero delle Imprese e del made in Italy. La commissione, dal canto suo, fa sapere che “continuerà l’opera di monitoraggio sull’effettiva discesa dei prezzi, a tutela dei consumatori”.
La commissione, prevista dal decreto Trasparenza e presieduta dal garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, è stata convocata dal Mimit nelle scorse settimane per monitorare in tempo reale, a seguito degli aumenti registrati negli ultimi mesi, le dinamiche del costo della pasta e dei principali fattori che ne compongono il prezzo al consumo. Durante la riunione di oggi è stato preso in esame l’andamento del prezzo della pasta che, come rilevato dall’Istat sia a marzo che ad aprile, ha fatto registrare, rispettivamente, aumenti tendenziali del 17,5% e del 16,5%. II Garante ha evidenziato come la dinamica dei prezzi sia delle materie prime (frumento duro e semola) che dell’energia siano su livelli sensibilmente più bassi rispetto allo scorso anno e come tali riduzioni si rifletteranno sul prezzo al consumo della pasta. Ai lavori della prima riunione, oltre i membri previsti dal decreto(rappresentanti di Istat, Ismea, sistema camerale, rappresentati dei ministeri competenti per materia, Guardia di finanza, Autorità indipendenti competenti per settore, associazioni dei consumatori e degli utenti nominati dal Cncu, Regioni e Provincie Autonome), hanno partecipato i rappresentanti dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, dell’Agenzia delle entrate, delle associazioni delle imprese agricole, dell’industria molitoria e produttiva, delle cooperative, della distribuzione e del commercio, al fine di valutare in modo completo tutti i meccanismi di formazione del prezzo della pasta e poter così meglio definire le aspettative dei prossimi mesi anche in base ai positivi segnali di riduzione dei costi delle componenti della produzione.