Patrizia Sandretto presenta le due nuove mostre della Fondazione
Patrizia Sandretto presenta le due nuove mostre della FondazioneTorino, 3 nov. (askanews) – “Questa sera inauguriamo due mostre molto importanti e molto diverse. La prima è una personale, della prima volta che Paulina Olowska, quest’artista polacca, ha una personale così grande e così importante nel nostro Paese in Italia. Paulina è un’artista giovane, ma con una carriera già importante. È un’artista femminista, è un’artista che guarda molto alle donne, al ruolo delle donne nella società e in questo caso ha voluto guardare anche un aspetto un po’ diverso, che è quello dell’aspetto dell’eros, del porno, visto però non dalla parte dell’uomo, ma dalla parte della donna. E lo ha fatto in un modo divertente, simpatico, leggero, e vi sono tante opere nuove, tanti quadri, Paulina è molto nota anche come pittrice, ma soprattutto ha voluto in questa mostra mettere insieme opere sue con opere della collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Quindi è nato un dialogo fra molti artisti con una particolare attenzione ad artisti che lavorano sul corpo e anche di conseguenza sull’aspetto più erotico. E’ una mostra molto grande perché è una mostra che ha preso non solo gli spazi espositivi della fondazione ma si allarga nell’ingresso, va nel bookshop, va nella caffetteria e nel ristorante. Quindi la fondazione è tutta in mano a Paulina”. Lo ha detto ad askanews Patrizia Sandretto Re Rebaudengo presentato i nuovi progetti espositivi della sua Fondazione, inaugurati in occasione e della settimana dell’arte di Torino.
“Allo stesso tempo – ha aggiunto la collezionista – abbiamo un’altra mostra molto diversa di un artista cinese, Peng Zuqiang, è un artista che ha vinto lo scorso anno il premio illy, il premio illy 2022. In questo caso sono opere video, film, e opere che parlano del ricordo, della memoria, ma anche con un’apertura a quello che è il futuro. Quindi due mostre molto diverse, ma due mostre che ci parlano di quello che è il mondo oggi, il mondo attuale nelle sue varie forme e nelle sue varie interrogazioni”.