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Per un italiano su cinque cambio stagione segnato da ritorno allergie

Per un italiano su cinque cambio stagione segnato da ritorno allergieMilano, 20 mag. (askanews) – Per un italiano su cinque il passaggio dall’inverno alla primavera non segue il calendario ma la ricomparsa dei sintomi delle allergie e dei pollini. Secondo le stime diffuse dall’Ispra e dalla Società italiana allergologia e immunologia pediatrica, sono oltre 12 milioni i connazionali – in particolare circa un terzo dei bambini sotto i 14 anni – che soffrono di allergopatie da pollini. Sempre secondo gli esperti, le persone affette da allergie ai pollini sarebbero raddoppiate negli ultimi 30 anni. Ad aggravare la situazione concorrono gli effetti del cambiamento climatico e dell’inquinamento, che stanno causando fioriture anticipate di graminacee, parietaria, ambrosia, betulla, cipresso e olivo, prolungando sino all’autunno inoltrato la dispersione nell’aria di grandi quantità di granuli pollinici. Il problema, quindi, non è più limitato al solo periodo primaverile: la “stagione degli starnuti” si è estesa a tutto l’anno.



All’aria aperta, la strategia migliore per “dare respiro” ai soggetti allergici si concentra principalmente nel limitare le occasioni di esposizione agli allergeni (come le attività sportive outdoor, le passeggiate e i picnic in campagna o nelle aree verdi urbane) preferendo le località di mare o di alta montagna. Per gli ambienti indoor invece, per controllare in modo ottimale gli effetti più fastidiosi delle allergie, le persone che ne soffrono potranno adottare alcuni accorgimenti utili a garantire un buon livello di qualità dell’aria indoor. Un contributo al sollievo di chi soffre di allergia ai pollini arriva dalla tecnologia, grazie a soluzioni per la climatizzazione domestica e per la purificazione dell’aria.


Panasonic heating and ventilation air conditioning, azienda del settore della climatizzazione, ha sviluppato soluzioni all’avanguardia nell’ambito dell’Iaq (qualità dell’aria indoor) come la tecnologia nanoe X. Questa tecnologia, basata sui benefici dei radicali ossidrilici, nasce dall’osservazione della natura, in cui gli ioni presenti nelle nanoparticelle di acqua sono in grado di inibire in modo efficace e in tempi rapidi diversi allergeni come pollini e muffe domestiche, ma anche certi virus e batteri e i cattivi odori. I radicali ossidrilici sono molecole instabili e quindi, per sopravvivere, hanno bisogno di legarsi a molecole di idrogeno. Proprio questo processo è alla base della tecnologia nanoe X: i radicali OH scompongono le particelle degli allergeni e degli inquinanti con cui vengono a contatto per sottrarre loro l’idrogeno e, di conseguenza, li inibiscono, neutralizzandone gli effetti sgradevoli. A oggi, la tecnologia ha dimostrato la sua efficacia relativamente a 13 specie vegetali, tra cui cedro, cipresso, ambrosia, miscanto, artemisia, ulivo, ginepro, casuarina, betulla bianca giapponese e timo. Pertanto, dopo rigorosi test nelle condizioni più severe, nanoe X ha ottenuto la certificazione VDI6022, che garantisce il massimo livello di efficacia contro l’esposizione agli allergeni più comuni, come pollini, muffe e molti allergeni provenienti da animali domestici presenti negli ambienti interni.