Pesca, Spagna: difenderemo a Bruxelles vitalità flotta spagnola
Pesca, Spagna: difenderemo a Bruxelles vitalità flotta spagnolaRoma, 3 dic. (askanews) – La Spagna nel prossimo Agrifish in programma il 9 e 10 dicembre a Bruxelle “difenderà le quote di pesca che garantiscono la vitalità e la redditività della flotta spagnola e dalle quali dipende anche l’economia delle zone rurali costiere”. Ad assicurarlo è stato il ministro dell’Agricoltura, della Pesca e dell’Alimentazione, Luis Planas, che ieri ha presieduto, in videoconferenza, i Consigli consultivi per gli affari comunitari della Politica agricola e della Pesca, nei quali ha analizzato con i consiglieri delle comunità autonome le questioni che saranno discusse durante i negoziati la prossima settimana a Bruxelles.
Nel precedente Agrifish Spagna, Francia e Italia avevano firmato una dichiarazione congiunta per chiedere alla Commissione una moratoria sulle misure di gestione della pesca nel Mediterraneo per il 2025. Tra i temi che saranno discussi in Agrifish, dove si cercherà di trovare un accordo politico sulla pesca, spicca il dibattito sulle possibilità di pesca nell’Atlantico per il 2025 e il 2026, per gli stock ittici che sono di esclusiva responsabilità dell’UE, poiché i negoziati con Regno Unito e Norvegia sono ancora aperti. Planas ha sottolineato la complessità di questi negoziati, anche se la Spagna insisterà affinché si tenga conto dell’impatto sociale ed economico quando si stabiliscono i totali ammissibili di catture (TAC) e le quote.
Per quanto riguarda il Mediterraneo, Planas anticipa che i negoziati saranno complessi, dato che quest’anno termina il periodo transitorio di 5 anni del Piano pluriennale e che la proposta fatta dalla Commissione Europea è una “proposta deludente”, che non tiene conto degli sforzi compiuti dal il settore della pesca. Secondo il ministro, questa proposta “ostacola la vitalità della flotta da traino”. Planas ha sottolineato che le quote per l’Organizzazione della pesca del Nord Atlantico (NAFO) sono già state concordate, con buoni risultati per la flotta balacadera spagnola, in particolare quella galiziana, che, dopo 32 anni di moratoria, potrà tornare a pescare nelle acque internazionali dei grandi banchi di Terranova. Ha inoltre apprezzato i miglioramenti ottenuti durante la riunione della Commissione internazionale per la conservazione dei tonnidi dell’Atlantico (ICCAT).
In relazione alle questioni agricole, il ministro ha riferito che l’Agrifish affronterà anche lo stato della regolamentazione delle piante ottenute con le nuove tecniche genomiche (NGT). A questo proposito, ha affermato che la Spagna continuerà a lavorare per ottenere un accordo da parte del Consiglio che faciliti l’immissione sul mercato degli impianti NGT, soprattutto di quelli che possono essere considerati equivalenti a quelli ottenuti con il miglioramento convenzionale.