Piovella (SOI): rischio raddoppio persone cieche nel 2030
Piovella (SOI): rischio raddoppio persone cieche nel 2030Roma, 18 mag. (askanews) – “Dobbiamo superare le criticità in cui versa da oltre 20 anni l’assistenza oftalmologica pubblica in Italia, così drasticamente ulteriormente penalizzate dalla pandemia Covid 19”, lo ha detto il presidente della Società Oftalmologica Italiana (SOI) Matteo Piovella durante la conferenza stampa di presentazione del 20° Congresso internazionale della SOI in programma dal 25 al 27 maggio a Roma presso il Centro Congressi Cavalieri Hilton.
“É necessario garantire a tutti l’accesso alle cure salvavista, – ha detto Piovella – poter ridurre le liste d’attesa di due anni per la nuova chirurgia della cataratta, incrementare del 70% la cura della maculopatie, rendere accessibili le visite specialistiche oculistiche nell’ambito del Ssn rispettando il calendario di tutela e prevenzione elaborato e condiviso dalla SOI 10 anni fa”. Questo “per evitare, entro il 2030, il raddoppio delle persone cieche e poter dimostrare che le cure migliori sono a disposizione di tutti, soprattutto di bambini e anziani”, ha sottolineato il presidente SOI ricordando che ogni anno i 7.000 medici oculisti salvano la vista a 2 milioni di persone ed effettuano 15 milioni di visite specialistiche. L’Oftalmologia, ha detto, è considerata dal Ssn un’assistenza di serie B di tipo elettivo e non prioritaria al pari delle cure salvavita. Nel pubblico mancano gli oculisti visto che solo 3.000 dei 7.000 oftalmologi italiani lavorano nel pubblico a fronte di una richiesta di assistenza in questo settore cresciuta di 20 volte dal 1980 ad oggi. “La vista – ha evidenziato – rappresenta l’83% delle relazioni con il mondo e la vita normale e la sua perdita ha il costo sociale più elevato di tutti”.
Piovella ha espresso apprezzamento per l’iniziativa del ministro della Salute Orazio Schillaci che ha introdotto il bonus per l’acquisto di occhiali o lenti a contatto per le famiglie entro un determinato ISEE. “É una fondamentale indicazione per far capire l’importanza della vista e l’indispensabile ruolo del medico oculista dedicato a proteggere la vista di tutti”. Il presidente della SOI ha ricordato l’importanza di sottoporsi a visite regolari rispettando un preciso calendario: alla nascita; entro i tre anni d’età; il primo giorno di scuola; dagli 8 ai 15 anni per identificare l’insorgenza della miopia; a 40 anni con visite ogni due anni che diventano annuali dopo i 60 anni. Dopo l’intervento di cataratta o altre chirurgie degli occhi è necessario sottoporsi a visita oculistica una volta all’anno.
“Con una sola visita si può mettere in sicurezza la nostra vista e quella dei nostri bambini per poi recarsi consapevolmente in un centro ottico con la prescrizione del medico oculista per farsi consigliare l’occhiale per meglio corregge i difetti di vista”. A sostegno di una corretta informazione e sensibilizzazione SOI ha annunciato una “Carovana della vista” con tappe a Milano Roma e Lecce a tutela di tutti quanti sono a rischio perdita della vista. “Chi non vede parte con un handicap dell’84% – ha concluso Piovella – quindi non smetterò mai di ripetere: ‘per vedere fatti vedere’”.