Polemica per la traccia alla maturità sulla “lettera a Bianchi”
Polemica per la traccia alla maturità sulla “lettera a Bianchi”Roma, 21 giu. (askanews) – Tra le tracce uscite oggi per gli esami di maturita cè anche la seguente: “Lettera aperta al Ministro Bianchi sugli Esami di Maturità”. La missiva era indirizzata nel dicembre 2021 all’allora ministro dell’Istruzione del governo Draghi da illustri esponenti del mondo accademico e culturale italiano, che esponevano una serie di critiche sull’esame, una “burletta” “senza gli scritti”. Con questa traccia, gli studenti sono chiamati a esporre il proprio punto di vista confrontandosi in maniera critica con le tesi espresse nel testo.
Ed è polemica. “Trovo molto grave la scelta di inserire tra i temi di attualità un commento ad una lettera aperta che alcuni esponenti del mondo accademico e culturale, nel 2021, scrissero all’allora ministro Bianchi per reintrodurre le prove scritte alla maturità, eliminate per il rischio contagio. Cercare di criticare in modo surrettizio la decisione difficile di un Ministro durante uno dei momenti più complicati della storia del Paese offre un’immagine davvero poco virtuosa dell’attuale amministrazione”. Lo afferma Irene Manzi, responsabile scuola del Pd. “È un’idea della Politica – lamenta – come guerra. Un inedito che purtroppo non stupisce ma che non può passare sotto traccia. Dispiace che si voglia portare una questione dolorosa che, per colpa di certa politica, è stata strumentalizzata ed ideologizzata, all’interno di un momento così importante nella vita degli studenti. Una scelta ancora una volta divisiva ed ideologica rivolta contro chi ha preceduto l’attuale ministro al dicastero di Viale Trastevere”.
“Una decisione senza precedenti – insiste l’esponente Pd – non in linea con le istituzioni, che non fa onore a chi l’ha compiuta e che coinvolge il momento più importante del percorso scolastico delle studentesse e degli studenti”.