Polenghi food: da 535 milioni di limoni spremuti 100 mln di fatturato
Polenghi food: da 535 milioni di limoni spremuti 100 mln di fatturatoMilano, 14 dic. (askanews) – Crescita del fatturato in tre anni del 25% (2021-2023) per un giro d’affari che nel 2023 supera i 100 milioni di euro a fronte di 535 milioni di limoni spremuti. Sono i risultati di Polenghi, family company italiana specializzata nella produzione di succo di limone di alta qualità, che deve molto del suo successo ai mercati esteri, 70 Paesi, da cui arriva l’80% del fatturato.
Il limone, tra gli agrumi più esportati in Italia (29%), piace sempre di più al mercato internazionale. L’azienda lodigiana, nata nel 1976 da una intuizione del fondatore Giancarlo Polenghi, ha registrato, infatti, nel 2022 un boom di vendite di succo di limone all’estero: primo in classifica gli Stati Uniti per un valore di oltre 10 milioni di euro, seguito da Francia, Paesi Bassi e Germania. Un prodotto sempre più apprezzato anche in nuovi mercati come la Polonia e l’Asia con la Corea del Sud e il Giappone. “Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti, che confermano anche lo stato di salute dell’azienda: nell’ultimo triennio (2021-23) abbiamo assistito a una crescita nel valore del fatturato (+25%) e per il 2024 stimiamo un trend di crescita positivo – afferma Filippo Scandellari, amministratore delegato di Polenghi Food – La nostra azienda nasce proprio dalla passione del founder Giancarlo Polenghi per il succo di limone, passione che vanta oltre 40 anni di presenza sul mercato”.
Dietro la crescita economica ci sono anche investimenti sostenibili. Polenghi, capogruppo del gruppo internazionale Polenghi group, ha scelto di tutelare l’ambiente attraverso un primo step, installando nel 2008 nei suoi impianti pannelli solari e riducendo così le emissioni di CO2. Inoltre, gli stabilimenti di produzione e le linee produttive sono disegnati e sviluppati in house: questo consente la possibilità di soffiare in maniera autonoma le proprie bottiglie e realizzarle così con il 10%, 30% e anche 100% materiale riciclato. Non solo. Esempio della volonta di quest azienda di sviluppare una filiera etica è il succo di limone biologico del Fondo Spinagallo. Il prodotto nasce da un accordo tra l’azienda Polenghi (imbottigliatore), Campisi (coltivatore) e Simone Gatto (spremitore) ed è spremuto in esclusiva dai limoni del Fondo Spinagallo a Siracusa, in Sicilia, in un appezzamento di terreno dove, spiega l’azienda, “l’incontro dei venti del mare e quelli vulcanici crea il microclima perfetto per la coltivazione del Femminello Siracusano, una delle varietà di limoni più pregiate al mondo. I limoni del Fondo Spinagallo dunque sono spremuti solo per il succo Polenghi. Tutta l’agricoltura nel Fondo Spinagallo è biologica, i limoni sono autoctoni e spremuti mediante ‘le birillatrici’, antichi strumenti siciliani che spremono il succo solo dall’endocarpo e non dalla scorza, proteggendone la struttura originale”.
La coltivazione è affidata alla Campisi Italia, che da oltre quattro generazioni tramanda una scuola di potatura artigianale, custodendo tutti i segreti della raccolta a mano del frutto.