Ponte Stretto, Bonelli (Avs): nessun organismo tecnico approverà progetto
Ponte Stretto, Bonelli (Avs): nessun organismo tecnico approverà progettoRoma, 26 nov. (askanews) – “Salvini annuncia l’approvazione del progetto definitivo del Ponte sullo stretto di Messina: a dare il parere non sarà un organismo tecnico bensì il CIPESS, presieduto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Ma chi c’è tra i componenti del CIPESS che deve approvare il progetto voluto da Matteo Salvini? Un professore di ginnastica, avvocati, designer e un progettista di concessionarie di auto, ma nessun esperto di ponti come quello che si vorrebbe realizzare sullo stretto. Perché questa accelerazione nonostante le numerose osservazioni e richieste di integrazione al progetto fatte dalla commissione VIA e dallo stesso comitato scientifico della società stretto di Messina che hanno chiesto monitoraggi sismici più approfonditi?”. Ad affermarlo è il portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.
“Una volta approvato il progetto definitivo lo Stato non potrà più tornare indietro a meno che non decida di pagare una cospicua penale al consorzio Eurolink, a cui è stata riaffidata la gara vinta nel 2005. Non possiamo conoscere l’ammontare della penale perché sia il Ministro Salvini che la Società stretto di Messina ritengono segreto questo aspetto, perché secondo il ministro è un elemento di accordo tra due società, la SdM e Eurolink e la pubblicazione di questi documenti sarebbe ‘non prevista dalla normativa’”, prosegue. “C’è un particolare che viene dimenticato da Salvini: il ponte è finanziato con soldi totalmente pubblici. E se nel passaggio da progetto definitivo ed esecutivo sulla base delle osservazioni poste dalla commissione Via non si potesse proseguire con il progetto, cosa accadrebbe? Perché non si è voluto ascoltare il parere dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, il massimo istituto pubblico scientifico sulla sismicità? Perché non si è voluto far valutare il progetto dal consiglio superiore dei lavori pubblici, il cui parere è obbligatorio per legge per opere di questo genere. Quello che sta facendo Salvini con il ponte è vergognoso, non solo spendere oltre 14 mld di per un’opera discutibile, ma tenendo riservate le clausole sulle penali in caso di recesso dello stato dal progetto. Io ho avvertito tutte le autorità di quello che sta accadendo: nessuno venga a dire non sapevamo”, conclude Bonelli.