Portabandiera Parigi 2024, Tamberi: spero di essere all’altezza
Portabandiera Parigi 2024, Tamberi: spero di essere all’altezzaRoma, 22 apr. (askanews) – “Quest’oggi non potevo ricevere notizia più bella – così Gianmarco Tamberi, capitano della squadra azzurra di atletica, sulle proprie pagine social (Foto Grana/Fidal – e rappresentare la spedizione italiana ai Giochi di Parigi 2024 mi riempie d’orgoglio. Riconosco che non sono sempre riuscito a rappresentare ogni singolo italiano in questi anni, ma credo anche che riuscire a farlo mantenendo la propria autenticità sia estremamente complesso. Quello che so con ancora più certezza è che ho sempre dato tutto me stesso allo sport, mettendolo davanti a qualsiasi altra cosa nella mia vita. Ho cercato di essere un capitano degno del proprio ruolo. Qualcuno che potesse essere quanto più possibile di supporto ai compagni più giovani nei momenti difficili, cercando di creare un gruppo forte e soprattutto unito”. “Spero con tutto il cuore di poter essere per l’Italia all’altezza di questo ruolo – prosegue Gimbo – e prometto che farò di tutto per esserlo. Un profondo grazie al presidente del CONI Giovanni Malagò, alla Giunta e al Consiglio Nazionale, per la fiducia riposta in me. Sto vivendo un sogno”.
“La scelta di Tamberi come portabandiera olimpico – le parole del presidente FIDAL, Stefano Mei – è motivo d’orgoglio per tutta l’Atletica Italiana. È un riconoscimento al nostro capitano, la cui carriera è costellata di medaglie, prima e dopo Tokyo, e la cui grandezza è testimoniata dal fatto che l’ultimo del nostro sport ad aver ricevuto questo onore sia stato Pietro Mennea. C’ero anch’io a Seul, con Pietro, nel 1988, in quell’edizione dei Giochi: vivo la scelta di oggi come una sorta di chiusura del cerchio”. Nel merito della decisione del CONI, il presidente Mei aggiunge: “È giusto che Tamberi rappresenti il nostro Paese a Parigi, anche a nome delle altre quattro medaglie d’oro conquistate in Giappone, ognuna delle quali avrebbe meritato questo riconoscimento. Sono estremamente orgoglioso, è un altro straordinario momento nella storia del nostro sport”.