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Portavoce Navalny sfida Medvedev: risponderà per ogni parola

| Redazione StudioNews |

Portavoce Navalny sfida Medvedev: risponderà per ogni parolaMilano, 22 feb. (askanews) – “Non ci sono più aggettivi per definire Medvedev, ma registreremo comunque ogni sua parola. Non ne dimenticheremo nemmeno una. E poi chiederemo ragione per ciascuna di esse”. Lo ha detto Kira Yarmish, portavoce del defunto Aleksey Navalny, su X, postando un video dove Dmitri Medvedev, ex presidente russo e numero due al consiglio di sicurezza, affermava: “In russo si dice che di un morto, o si dice bene oppure non si dice niente. Io non posso dire niente di buono su di lui. Ora ne state parlando. Guardate il volto sorridente e felice della vedova di Navalny (Yulia Navalnaya); sembra che abbia aspettato questo evento per tutti questi anni per svelare la sua vita politica. E questo lo ha già detto”.



Il tutto a fronte di un’alzata di toni generale in merito al caso. ALZATA DI TONI


Il presidente americano Joe Biden ha definito il presidente russo Vladimir Putin un “pazzo bastardo” durante un incontro a San Francisco (California) con i donatori del Partito Democratico, un’affermazione “vergognosa” secondo il Cremlino. Biden ha usato le tre lettere “SOB”, una scorciatoia per “son of a bitch”. “È chiaro che il signor Biden, a beneficio degli interessi politici nazionali, mostra un comportamento nello stile di un cowboy di Hollywood” ha replicato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Il decesso di Navalny intanto continua a rimanere senza un cadavere. La madre dell’oppositore, Lyudmila Navalnaya lo ha chiesto in un appello in video al capo del Cremlino, senza risposta. In base alle ultime indiscrezioni pubblicate da Times, l’attivista per i diritti umani e fondatore dell’ong Gulag.net, Vladimir Osechkin, ritiene che l’oppositore russo sarebbe stato messo a tacere per sempre con un colpo sferrato all’altezza per cuore. Colpo descritto come una tecnica del vecchio Kgb.


COSA RAPPRESENTA IL COLPO AL CUORE In realtà il colpo al cuore può essere parte di diverse tecniche di combattimento e appartenere anche all’antica lotta russa “con i pugni”, già utilizzata per addestrare l’esercito pre rivoluzionario. Un sito russo specializzato nella boxe riporta: “Uno dei colpi da KO più efficaci è il pugno al cuore. Tuttavia, questa tecnica può comportare conseguenze considerevoli, vale a dire una contusione cardiaca, una lesione in cui il disturbo dell’organo si manifesta solo dopo un certo periodo di tempo. Tuttavia, la diagnosi di tale danno cardiaco richiede un esame approfondito e lungo. E importante consultare uno specialista se si soffre di un danno cardiaco. Dopotutto, una persona potrebbe subire lesioni che potrebbero portare alla morte. Il cuore è responsabile della circolazione del sangue in tutto il corpo. Insieme ad esso, i nutrienti e l’ossigeno entrano in tutti i tessuti e gli organi. Secondo le statistiche, il 70% delle varie lesioni al torace porta a una contusione cardiaca. La gravità della lesione dipende dalla forza del ‘corsetto’ muscolare”.


Navalny è morto venerdì in un campo di prigionia artico di Kharp nell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets, all’età di 47 anni, ma è diventato subito chiaro che non c’era certezza su dove fosse custodito il corpo. Ieri la madre Lyudmila insieme con un avvocato è giunta sul posto alla ricerca della salma del figlio, senza poterla vedere e girando a vuoto. IL CORPO SPARITO I colleghi di Navalny pretendono che le autorità russe consegnino il corpo del politico a sua madre, ma le autorità hanno parlato di nuove verifiche istologiche, che non è chiaro quando verranno effettuate. Come ha scritto l’addetto stampa del politico Kira Yarmysh, la colonia ha affermato che il corpo si trovava all’obitorio di Salekhard, dove la madre del politico si era recata ma non lo ha trovato. Poi è emerso che la salma invece sarebbe custodita in un altro obitorio, non via Glazkova. Secondo la fonte di Novaya Gazeta Europe, il corpo è stato portato prima nella città di Labytnangi, ma la sera del 16 febbraio è stato trasferito all’ospedale di Salekhard, in via Mira. Un’eccezione. “Di solito i corpi di coloro che muoiono nelle colonie vengono consegnati direttamente all’ufficio del medico legale in via Glazkova, ma in questo caso per qualche motivo è stato portato alla clinica” ha detto la fonte. Avrebbe dei lividi, in base alle fonti. Forse provocati da convulsioni, è stato detto inizialmente da fonti non meglio specificate. Un livido all’altezza del cuore, compatibile con il massaggio cardiaco, è stato spiegato inizialmente. Questa informazione riferita da Novaya Gazeta Europe, si basa sul racconto di un anonimo paramedico, mentre ormai da giorni il mondo si interroga dove si trovi la salma. LA LEGGE CHE PERMETTE DI NASCONDERLO Le modifiche alla legislazione sulla sepoltura, adottate dopo l’attacco terroristico al Dubrovka nel 2002, consentono allo Stato russo di disporre a propria discrezione del corpo di una persona condannata per terrorismo. Lo Stato può fare lo stesso con il corpo di un condannato se la sua sepoltura minaccia la diffusione di malattie. “Ma nel caso di Navalny, ovviamente, questo sarebbe senza precedenti”, aggiunge l’interlocutore.Il comitato investigativo ha avviato un’indagine sulla morte di Navalny, ciò gli consente di non consegnare il corpo per 30 giorni (poco prima della fine delle elezioni), ha osservato Eva Levenberg, coordinatrice di OVD-Info. La stessa commissione investigativa parla ancora di un’ispezione di 14 giorni.