Prandini: siccità mina agroalimentare, accelerare piano invasi
Prandini: siccità mina agroalimentare, accelerare piano invasiRoma, 3 lug. (askanews) – “Con il Sud soffocato dalla siccità e il Nord sott’acqua dobbiamo accelerare sulla realizzazione del piano di invasi con pompaggi e cambiare passo sulla gestione della risorsa idrica, senza la quale tutti i record del cibo Made in Italy e la stessa sovranità alimentare del Paese sono a rischio per gli effetti sempre più violenti dei cambiamenti climatici”. Lo ha detto il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso del suo intervento all’assemblea dell’Anbi.
In merito all’annuncio della disponibilità di 12 miliardi di risorse fatto dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini per i bacini di accumulo, Prandini ha espresso soddisfazione per lo stanziamento dei fondi evidenziando però la necessità di abbattere i tempi burocratici attribuendo anche le competenze a un commissario, passando dalle parole ai fatti concreti. Accanto alla realizzazione dei bacini è indispensabile procedere anche a una manutenzione di quelli già esistenti per risolvere “una situazione di criticità dove in tante aree tratteniamo solo un terzo dell’acqua che potrebbe essere stoccata”. Uno svantaggio competitivo per le imprese agricole italiane rispetto a quelle di altri Paesi come la Francia o la Spagna, dove se ne arriva a recuperare oltre il triplo.
Perdere parte dei raccolti a causa della mancanza d’acqua significa, secondo il presidente della Coldiretti, perdere anche quote di mercato, che difficilmente si riesce poi a recuperare.