Premio letterario Costa Smeralda, vincono Parrella e Cremisi
Premio letterario Costa Smeralda, vincono Parrella e CremisiMilano, 7 mag. (askanews) – Nel corso della cerimonia pubblica di premiazione del Premio Costa Smeralda 2023, promosso da Consorzio Costa Smeralda, presieduto da Renzo Persico, patrocinato da MiC – Ministero della Cultura, Regione Autonoma della Sardegna e Comune di Arzachena, che si è tenuta oggi al Conference Center di Porto Cervo, sono stati proclamati i due vincitori assoluti delle categorie premiate, Narrativa e Saggistica, individuati da una giuria composta da: Lina Bolzoni, Marcello Fois, Elena Loewenthal e Chiara Valerio, guidati dal direttore artistico Stefano Salis.
La scrittrice Valeria Parrella con “La Fortuna” (Feltrinelli) si è aggiudicata il Premio Narrativa del Premio Costa Smeralda 2023. Motivazione della giuria: Abitare la forma breve è un atto letterariamente altissimo. Significa, quando prodotto ai massimi livelli, attraversare quel territorio fra prosa, poesia e teatro, tra narrativa, lirica e rappresentazione, che davvero pochi autori sono, e sono stati, attrezzati a percorrere. Un cammino spesso accidentato perché necessita di competenze e di talenti non sempre simultanei nello stesso autore. Si tratta dunque di una tendenza specifica a misurare parole, suoni, metri e a metterla al servizio di un’evocazione, di una narrazione. L’ultima opera di Valeria Parrella, La Fortuna, da questo punto di vista, e non solo, è assolutamente emblematico. Premiamo con questo nostro riconoscimento il suo lavoro coerente, e costante nel tempo, sulla parola come unità di misura aurea; il traguardo di aver prodotto una scrittura che, nella sua concentrazione, nella sua stratificazione, ha alzato esponenzialmente il grado di letteratura percepita, senza mai aver dimenticato il piacere della lettura. Il Premio Saggistica è andato invece a Teresa Cremisi, scrittrice ed editrice, direttrice editoriale della Maison Gallimard per poco meno di vent’anni, poi a capo per un decennio delle edizioni Flammarion, e dal 2021 presidente di Adelphi, per il suo “Cronache dal disordine” (La nave di Teseo). Motivazione della giuria: Cronache dal Disordine di Teresa Cremisi è un libro avventuroso. Si sarebbe detto, anni fa, quando le parole avevano più di un senso, un libro di occasione. L’occasione è una rubrica intitolata “Ma tasse de café” che Cremisi tiene settimanalmente dal 2018 su “Le Journal du Dimanche”. Settimana per settimana, l’autrice, avventurosamente, segnala una qualche incoerenza, una qualche increspatura nel flusso delle cose. Spezza laddove il coro tragico direbbe tieni insieme. Se il flusso di coscienza collettivo diventa, e in effetti è, un torrente privo di senso, l’unico modo che chi scrive ha per interpretare, tentare di capire, è additare, come una vedetta sulla tolda, ciò che sul flusso, per poco, o tanto, galleggia. Il suo romanzo La Triomphante comincia d’altronde con “Ho una immaginazione portuale”. Cronache dal disordine è dunque il libro degli scarti, degli eccessi, delle diminuzioni, di ciò che rimane, del fuori scala, del transeunte e di ciò che resta impigliato, dopo le piene, tra i rami degli alberi. Lo sguardo è ironico, comico, colto e profondo, ossimorico. Porta con sé una leggerezza grave o una gravità leggera, una malinconia euforica o una euforia malinconica. Per l’avventura dell’ossimoro e delle contraddizioni ringraziamo Teresa Cremisi e le assegniamo il premio Costa Smeralda 2023 per la sezione saggi.
Durante la cerimonia di premiazione, affidata alla conduzione della giornalista Roberta Floris, sono stati assegnati anche tre riconoscimenti speciali. Il Premio Cultura del Mediterraneo a Mario Tozzi, il celebre divulgatore televisivo, primo ricercatore presso il CNR, presidente del Parco regionale dell’Appia Antica e membro del Consiglio scientifico del WWF, per il suo ultimo libro “Mediterraneo inaspettato. La storia del Mare nostrum raccontata dai suoi abitanti” (Mondadori). Lo scrittore francese Emmanuel Carrère ha invece ritirato il Premio Internazionale, dopo la vittoria del Nobel Orhan Pamuk dello scorso anno: “Profondo indagatore dell’animo umano, scrittore noto e celebrato a livello internazionale, ha restituito, con tutta la sua opera, giunta oggi al successo di V13, il libro nel quale racconta le vicende processuali degli imputati delle stragi terroristiche francesi, alla letteratura la dignità e la funzione che le compete. E cioè quella di rivelare, con la magia della scrittura, con la consapevolezza dell’indagine delle ragioni profonde, con la profondità mai banale del quotidiano e delle azioni che si compiono, cosa si cela all’interno dell’uomo. Un buco nero profondo che tutto ingoia (ma che restituisce, sotto molto forme) e che merita di essere raccontato, capito, comunicato”. È infine stato consegnato il Premio Speciale allo stilista algherese Antonio Marras, artista totale che nel corso della sua prolifica carriera si è distinto per una cifra stilistica profondamente segnata dal suo legame con la Sardegna e per le commistioni con il mondo dell’arte, musica, danza, teatro e cinema, che gli hanno valso nel 2013 la Laurea Honoris Causa in Arti Visive dall’Accademia di Belle Arti di Brera. Molta soddisfazione nelle parole di Renzo Persico, Presidente del Consorzio Costa Smeralda: “Anche quest’anno la straordinaria selezione della giuria conferma il Premio Costa Smeralda come uno degli appuntamenti di qualità e di eccellenza del panorama nazionale e internazionale. Siamo orgogliosi che l’evento, indetto all’interno del programma culturale del Consorzio Costa Smeralda, consolidi la sua importanza anno dopo anno, sotto il segno della grande cultura e dei suoi protagonisti”