”Prepost-art”, ritorno alle origini per lo street artist Moby Dick
”Prepost-art”, ritorno alle origini per lo street artist Moby DickRoma, 24 lug. (askanews) – Un nuovo percorso artistico per Moby Dick, uno degli street artist di riferimento del Pop Surrealismo italiano, nonché attento animalista e attivista. “Prepost-art”, nome prescelto per sintetizzare il suo inedito pensiero, consiste in un ritorno alle origini: per ricordare “chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo?”, domande che da sempre accompagnano l’umanità, e che sono diventate il nuovo focus dell’artista. La sua nuova personale si aprirà in autunno a Roma: al suo fianco, l’architetto dalla profonda passione per l’arte Innocenzo Ceci.
“La definizione di arte che si può leggere sui dizionari mi trova pienamente concorde nel descriverla come qualsiasi attività dell’uomo che sia espressione del suo talento inventivo e della sua capacità / abilità creativa – ha spiegato Moby Dick – ma per la sua origine, per la sua prima rappresentazione, occorre ritornare alla pittura rupestre, con la sua semplice espressività e fortissima capacità simbolica di nostri cugini neanderthaliani di ben 60mila anni fa. I murales attuali delle nostre città invece ci dicono, più di altre forme artistiche, dove quest’arte millenaria si è evoluta. Ecco in poche parole il pensiero che accompagna queste mie nuove opere. La roccia millenaria e i muri metropolitani sono sostituiti da lastre di pietra di pochi millimetri di spessore dove riproporre in chiave moderna disegni e tecniche primordiali insieme a spray, colori e pigmenti dei nostri giorni. Io vengo da quel mondo, devo la mia notorietà alle mie opere di street artist, ma sentivo l’esigenza di una visione di più ampio respiro, un qualcosa che unisse passato, presente e futuro… un filo conduttore lungo 60mila anni. Un percorso quindi che parte da molto lontano ma che attinge anche da correnti artistiche d’avanguardia come il cubismo e dal genio rivoluzionario di Picasso”.