Presentati a Roma i nuovi corsi per giornalisti “embedded”
Presentati a Roma i nuovi corsi per giornalisti “embedded”Milano, 9 mag. (askanews) – Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione del 19° corso per giornalisti embedded, alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dell’Ispettore Generale della Sanità Militare, Generale di Divisione, Vito Ferrara, del Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio Guido D’Ubaldo, del Segretario aggiunto dell’FNSI, Matteo Naccari.
Durante l’evento, il Capo di Stato Maggiore della Difesa dopo aver delineato lo svolgimento del corso, ha enfatizzato l’importanza di questa attività che “sancisce un connubio di grande rilevanza, la cui valenza ha comportato una crescita e maturazione del comparto Difesa nel campo dell’informazione. Con il 19° corso si è consolidata questa attività congiunta fianco a fianco anche perché – ha detto, rivolgendosi ai giornalisti “voi siete gli attori principali del mondo della comunicazione che si è trasformato in maniera repentina in un dominio, quello cognitivo, che in modo invasivo domina i teatri operativi attraverso attività di informazione e controinformazione”. È stato inoltre introdotto dall’Ispettore Generale della Sanità Militare (IGESAN) uno specifico modulo formativo che consiste nel corso Basic Life Support Defibrillation (BLSD), per conferire ai frequentatori la capacità di effettuare interventi salvavita tanto in contesti operativi fuori area quanto sul territorio nazionale.
A seguire, Naccari ha evidenziato l’importanza del corso svolto insieme alla Difesa per la formazione specifica di chi opera in scenari di guerra soprattutto in un contesto dove esiste una lacuna nel mondo dell’informazione di aziende in grado di fornire questo tipo di preparazione. Infine, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio ha espresso soddisfazione per questa iniziativa che rappresenta una tappa fondamentale nella formazione dei giornalisti soprattutto per quanto attiene ai moduli pratici.
Al termine della presentazione sono stati consegnati dall’Ammiraglio Cavo Dragone gli attestati di frequentazione ai partecipanti all’edizione 2022. I moduli sono divisi in teorici e pratici, e mirano ad illustrare e approfondire la conoscenza della struttura, dei compiti e dell’impiego delle Forze Armate, in ambito nazionale e internazionale, per fornire ai giornalisti una migliore comprensione delle dinamiche operative legate allo svolgimento dei compiti istituzionali delle Forze Armate in scenari sempre nuovi e sfidanti.
L’edizione 2023 del corso prevede alcune novità, tra cui la già citata collaborazione con IGESAN; lo svolgimento di due periodi a cura dell’Unità di Crisi del MAECI, sulle norme per il lavoro all’estero e i servizi per la sicurezza sul campo; la conferenza di una giornalista inviata in aree di crisi, che condividerà le sue esperienze con i frequentatori. I modulo teorici si svolgeranno nell’arco di cinque incontri. Si parte il 16 maggio presso la sede dell’FNSI, a seguire il 25 maggio nella sede del Comando Operativo di Vertice Interforze, poi il 6 e il 13 giugno tra le mura del Circolo Ufficiali delle Forze Armate e, infine, l’ultimo modulo avrà luogo l’11 luglio presso la sede di IGESAN.
I moduli pratici, che si svolgeranno presso Enti operativi della Difesa e potranno prevedere anche il pernottamento in strutture campali, hanno lo scopo di far acquisire ai giornalisti le pratiche di base per operare in aree di crisi. Per la loro frequenza sarà necessario aver partecipato ad almeno tre moduli teorici ed essere in possesso di un certificato di sana e robusta costituzione per attività sportive non agonistiche in corso di validità è una conoscenza basica della lingua inglese.
I corsi sono aperti a tutti i giornalisti tramite il portale www.formazionegiornalisti.it.