Presentato a Bologna Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti Fivi
Presentato a Bologna Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti FiviMilano, 25 ott. (askanews) – Il Mercato dei vini dei vignaioli indipendenti Fivi festeggerà la sua dodicesima edizione che esordisce nei padiglioni di BolognaFiere, dove da sabato 25 a lunedì 27 novembre accoglierà ben mille espositori provenienti da tutte le regioni italiane. La manifestazione è stata presentata questa mattina nella sede del Comune di Bologna, alla presenza dell’assessore all’Educazione ambientale, Agricoltura e Agroalimentare, Daniele Ara, il direttore manifestazioni dirette di BolognaFiere, Domenico Lunghi, il dg di Confcommercio Ascom Bologna, Giancarlo Tonelli, lo scrittore Davide Longo, e il presidente di Fivi, Lorenzo Cesconi.
“Attendiamo con emozione questa prima edizione bolognese, per noi vignaioli, il Mercato dei vini è un evento di enorme importanza, al quale tutti i soci Fivi sono affezionati, e non è un caso che abbiano risposto in mille, su circa 1.700 soci, perché il Mercato è prima di tutto un’occasione unica e inimitabile per incontrarsi e confrontarsi tra colleghi e con il pubblico” ha affermato Cesconi, spiegando che “per questo motivo abbiamo scelto Bologna come luogo ideale per sviluppare questo nostro evento associativo: per crescere in modo coerente e adeguato, dando ai soci e al pubblico la possibilità di vivere al meglio l’esperienza del Mercato dei vini”. “Diamo il benvenuto a questo nuovo evento di qualità, augurandoci che possa spingere i nostri ristoratori a valorizzare maggiormente i vini locali, quelli che più rappresentano l’identità del territorio, dato che i vini bolognesi come, ad esempio, il Pignoletto, latitano nelle carte dei nostri bar e ristoranti” ha detto Ara, evidenziando polemicamente che “Bologna è tra le poche città italiane dove, malgrado la presenza di Consorzi importanti, si finisce quasi sempre per bere Prosecco. Manifestazioni come il Mercato dei Vini possono aiutarci anche a creare una cultura del bere bene – ha chiosato l’assessore – nel senso sia della quantità che della qualità: oggi si beve male e far passare questo messaggio, specialmente tra i più giovani, è di primaria importanza”.
“Grazie alla Slow Wine Fair, a Marca, a Sana e alla new entry del Mercato dei Vini, BolognaFiere rafforza il proprio posizionamento come polo espositivo leader nell’agroalimentare, sia nel settore food che nel settore beverage” ha sottolineato Domenico Lunghi, ricordando che BolognaFiere ha messo a disposizione del Mercato 30mila metri quadrati, distribuiti in quattro padiglioni: i vignaioli saranno collocati nel 29 e nel 30, mentre i padiglioni 28 e 36 ospiteranno il food e i servizi correlati al Mercato. Oltre ai soci della Federazione italiana vignaioli indipendenti (Fivi), saranno presenti a Bologna un folto gruppo di olivicoltori indipendenti soci della Federazione italiana olivicoltori indipendenti (Fioi) e alcune delegazioni di Vignaioli europei delle associazioni nazionali appartenenti alla Confédération européenne des vignerons indépendants (Cevi). Il format della tre giorni rimane sostanzialmente quello consolidato nelle precedenti undici edizioni svolte alla Fiera di Piacenza. Quattro le masterclass dedicate ad altrettanti importanti vitigni autoctoni (Fiano di Avellino, Pigato, Aglianico del Vulture e Lambrusco) e realizzate in collaborazione con Alma – La scuola internazionale di cucina italiana. In occasione del Mercato dei Vini saranno, annunciati i vincitori del Premio “Leonildo Pieropan” 2023, e quelli del nuovo premio “Vignaiolo come noi”. Grazie alla collaborazione con Confcommercio Ascom Bologna e con l’Associazione mescitori organizzati (Amo), nei giorni del Mercato dei vini molti locali di Bologna saranno coinvolti in eventi con protagonisti i vini e gli stessi vignaioli Fivi.