Prezzi latte, Coldiretti denuncia Lactalis per pratiche sleali
Prezzi latte, Coldiretti denuncia Lactalis per pratiche slealiRoma, 18 lug. (askanews) – “Procederemo a denunciare il gruppo Lactalis per pratiche sleali all’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) del ministero dell’Agricoltura e della sovranità Alimentare per la violazione del contratto sul prezzo del latte”. Lo ha annunciato il presidente della Coldiretti Ettore Prandini intervenendo alla assemblea nazionale dell’associazione, svoltasi oggi a Roma.
Il decreto legislativo in attuazione della Direttiva UE sulle pratiche commerciali sleali prevede infatti lo stop a 16 pratiche sleali che vanno dal rispetto dei termini di pagamento (non oltre 30 giorni per i prodotti deperibili) al divieto di modifiche unilaterali dei contratti e di aste on line al doppio ribasso, dalle limitazioni delle vendite sottocosto alla fine dei pagamenti non connessi alle vendite fino ai contratti rigorosamente scritti, ma anche che i prezzi riconosciuti agli agricoltori ed agli allevatori non siano inferiori ai costi di produzione. Secondo la Coldiretti “Lactalis ha modificato unilateralmente il contratto con gli allevatori fornitori di latte diminuendo i prezzi riconosciuti ed introducendo tra l’altro un nuovo indice con parametro europeo non concordato e fortemente penalizzante per i produttori italiani e comunque ha ignorato il rispetto del parametro minimo ed inderogabile rappresentato dal costo di produzione”.
“Si tratta – conclude Coldiretti – della conferma delle preoccupazioni sui rischi dell’ingombrante presenza della Lactalis in Italia dove la multinazionale ha acquisito i marchi nazionali Parmalat, Locatelli, Invernizzi, Galbani, Cadermartori e Nuova Castelli e controlla circa 1/3 del mercato nazionale in comparti strategici del settore lattiero caseario”.