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PwC Italia e Brera insieme per restauro del “Cenacolo” di Rubens

PwC Italia e Brera insieme per restauro del “Cenacolo” di RubensMilano, 4 apr. (askanews) – Dopo aver portato un Picasso all’ultimo piano della Torre PwC prosegue la collaborazione tra Pinacoteca di Brera e PwC Italia, firmataria del Patto per Brera, che ha scelto di sostenere i lavori di restauro dell’opera “Cenacolo” del pittore fiammingo Pieter Paul Rubens, appartenente alla collezione permanente del mseo diretto da Angelo Crespi. Un’attività che rientra nell’ambito di “PwC per la cultura”, il progetto attraverso il quale PwC desidera contribuire alla crescita socio-culturale del Paese, creando occasioni di condivisione del patrimonio artistico italiano sia all’interno dell’organizzazione sia all’esterno, verso le comunità territoriali nelle quali opera.



Il dipinto – parte di un retablo (un polittico monumentale), commissionato da Catherine Lescuyer in memoria del padre, poi collocato sull’altare della cappella del Santissimo Sacramento della chiesa di San Rambaud a Malines, in Belgio, nel 1631 – sarà restaurato a vista e quindi senza sottrarlo ai visitatori della Pinacoteca di Brera che così potranno continuare a godere dell’opera, seguendo dal vivo l’attività di restauro. Il lavoro di restauro svolto da un team composto da restauratori, storici dell’arte e scienziati guidati da Andrea Carini, responsabile del laboratorio di restauro della Pinacoteca di Brera, consisterà in una prima fase conoscitiva in cui si cerca di aumentare il più possibile la conoscenza dell’oggetto anche con l’uso della diagnostica per immagini, che svela gli strati sottostanti, i disegni iniziali e quindi le prime fasi della pittura, poi modificati nello sviluppo finale dell’opera; seguirà la fase della pulitura, nel corso della quale vengono assottigliate le sostanze soprammesse che impediscono una corretta lettura dell’immagine. Infine l’ultima fase, quella del ritocco pittorico nei punti in cui non c’è più il colore originale, al fine di reintegrarli con materiali compatibili e reversibili.


“Contribuire al recupero di parti del nostro immenso patrimonio culturale – ha commentato Giovanni Andrea Toselli, presidente e amministratore delegato di PwC Italia – è alla base del progetto ‘PwC per la cultura’. Proseguire il percorso di collaborazione con la Pinacoteca di Brera sostenendo il restauro di un’opera così importante ci rende quindi particolarmente orgogliosi. Vogliamo continuare a rendere concreto il nostro impegno in ambito culturale nei confronti delle comunità in cui operiamo e da cui traiamo valore”. “Sono davvero felice della collaborazione con PwC – ha aggiunto Angelo Crespi -. Ringrazio il presidente Andrea Toselli che è stato il primo, tra i nostri stakeholder, a firmare il Patto per Brera impegnandosi a sostenerne le linee strategiche. Il supporto al nostro laboratorio trasparente di restauro e al restauro di un capolavoro di Rubens dimostra ulteriormente l’impegno del progetto culturale di PwC che ha introiettato i valori della responsabilità sociale nei riguardi del patrimonio artistico. Patrimonio artistico che non è solo un generatore di senso e bellezza ma soprattutto un giacimento di identità per l’Italia e Milano e che trova nella Pinacoteca di Brera una delle sue massime espressioni”.