Rai, Pd e M5s chiedono le dimissioni di Corsini. Lui si scusa e dice: parole estrapolate dal contesto
Rai, Pd e M5s chiedono le dimissioni di Corsini. Lui si scusa e dice: parole estrapolate dal contestoRoma, 15 dic. (askanews) – Pd e Cinque Stelle chiedono le dimissioni del direttore degli Approfondimenti Rai Paolo Corsini che ieri dal palco di Atreju ha ironizzato sulla scelta della segretaria Pd Elly Schlein di non accettare l’invito di Fdi e rivendicato la svolta politica di Fratelli d’Italia anche nelle politiche del servizio pubblico.
‘Non scopriamo nulla di nuovo, ma sentire dalla viva voce del direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi ‘militante’ e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d’Italia, sorprende comunque. Non per quello che dice: la sua appartenenza è nota a tutti, ma per la sfrontatezza di esprimerle senza remore in una festa di partito, davanti a tutti, dimenticando totalmente il suo ruolo di primo piano nel Servizio Pubblico. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?’, chiedono in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Riccardo Ricciardi. ‘I suoi programmi – scrivono in una dichiarazione congiunta i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai- vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante. Inaccettabile.Si scusi o si dimetta’.
‘Corsini – afferma su X Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Pd- non può restare un minuto in più in RAI. Ieri sera ad Atreju ha scelto di fare politica, attaccando Elly Schlein come dirigente di Fratelli d’Italia, ruolo incompatibile come dirigente del servizio pubblico. I vertici RAI pretendano le sue dimissioni o la degenerazione dell’Azienda in TeleMeloni sarà certificata.’ ‘Può un dirigente della Rai aprire la festa di partito e dire pubblicamente ‘noi di Fratelli d’Italia’? E ancora, lo stesso dirigente, Paolo Corsini, può attaccare dal palco di Atreju la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein?La Rai non ha mandato in onda un programma sulla mafia di Roberto Saviano perché lo scrittore napoletano aveva criticato il ministro Salvini. Vorremmo lo stesso trattamento per Paolo Corsini: le sue dimissioni da direttore dell’approfondimento giornalistico della Rai’, afferma il responsabile Informazione del Partito Democratico Sandro Ruotolo. ‘Non si era mai visto – denuncia la responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani – un alto dirigente Rai intervenire a una festa di partito come militante e attaccare la leader dell’opposizione. È intollerabile che si possa fare un uso del genere del servizio pubblico e i primi a dover sentire l’obbligo di intervenire in difesa della Rai dovrebbero essere proprio i suoi dirigenti. Ci attendiamo provvedimenti conseguenti e immediati’.
‘Il comizio di Paolo Corsini ad Atreju e gli attacchi alla segretaria del Partito Democratico rincara in una dichiarazione la coordinatrice della segreteria del Pd Marta Bonafoni- sono inaccettabili. E’ inaccettabile che un dirigente dell’azienda pubblica che dovrebbe garantire informazione alle italiane e agli italiani, svesta i panni del giornalista per indossare quelli della peggiore propaganda di governo. E’ inaccettabile che la stessa azienda di Stato censuri giornalisti come Saviano, colpevole di aver attaccato il ministro Salvini, e al contempo affidi a figure come quella di Corsini incarichi e ruoli apicali, come quello di direttore dell’approfondimento. Se Corsini vuole far politica – come mostra chiaramente il suo intervento alla kermesse di FdI – faccia l’unica cosa giusta e opportuna: si dimetta dal suo incarico in Rai. ‘In quale altro Paese democratico sarebbe possibile che un alto dirigente del servizio pubblico partecipi ad una festa di partito come militante, attaccando per di più la leader dell’opposizione? I vertici della Rai hanno qualcosa da dire in proposito? Inaudito’, afferma in un comunicato Marina Sereni della segreteria Pd.
‘Un dirigente Rai va a una festa di partito. Parlando, dice testualmente ‘noi del nostro partito’, Fratelli d’Italia. Ma non solo. Lo stesso dirigente trova anche il tempo di attaccare la leader del principale partito di opposizione. Quella di Paolo Corsini non è una semplice gaffe, ma la dimostrazione del livello di arroganza cui sta arrivando questa gente. Si considerano i padroni d’Italia. Vanno fermati, con tutti i mezzi democratici a disposizione. A Corsini chiediamo scuse e dimissioni immediate’, dichiara su X Camilla Laureti, anche lei componente della segreteria del Pd. ‘Non si era mai visto – scrive in una nota Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera- che un dirigente di una azienda pubblica faccia un comizio,peraltro di infimo livello, in una convention di un partito e si permetta di attaccare il PD, principale partito di opposizione e la sua leader Elly Schlein. Paolo Corsini non solo dovrebbe scusarsi, se la sua protervia glielo consente, ma anche dimettersi dal ruolo di dirigente della Rai. L’informazione pubblica deve mantenere un profilo di terzietà e non può svolgere una funzione di supporter verso i governi e i singoli partiti. C’è comunque un attacco alle regole democratiche che sta portando avanti la destra come spesso si riscontra in Parlamento dove, tra decreti e fiducie a ripetizione, deputati e senatori non possono svolgere il loro compito di legislatori e rappresentanti del popolo’. ‘Credo che il direttore dei talk show Rai, Paolo Corsini – afferma Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd- dovrebbe dimettersi. E’ del tutto evidente che non possa rimanere al suo posto un dirigente della tv pubblica che attacca alla festa del maggior partito di maggioranza la leader dell’opposizione.Intanto, dovrebbe scusarsi con Elly Schlein per le parole che ha usato e poi preoccuparsi del crollo degli ascolti dei talk Rai. Comprendo il nervosismo visto l’andamento dei programmi della pricipale azienda culturale del Paese ma ciò non giustifica atteggiamenti da militante politico che non si conciliano in alcun modo con il ruolo ricoperto da Corsini’. Pd e Cinque Stelle chiedono le dimissioni del direttore degli Approfondimenti Rai Paolo Corsini che ieri dal palco di Atreju ha ironizzato sulla scelta della segretaria Pd Elly Schlein di non accettare l’invito di Fdi e rivendicato la svolta politica di Fratelli d’Italia anche nelle politiche del servizio pubblico. ‘Non scopriamo nulla di nuovo, ma sentire dalla viva voce del direttore dell’approfondimento Rai Paolo Corsini definirsi ‘militante’ e parlare di ritoccato orgoglio alla Festa di Fratelli d’Italia, sorprende comunque. Non per quello che dice: la sua appartenenza è nota a tutti, ma per la sfrontatezza di esprimerle senza remore in una festa di partito, davanti a tutti, dimenticando totalmente il suo ruolo di primo piano nel Servizio Pubblico. Domanda: ai vertici Rai va bene così o prenderanno provvedimenti?’, chiedono in una nota gli esponenti del Movimento 5 Stelle in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto, Dolores Bevilacqua, Anna Laura Orrico e Riccardo Ricciardi. ‘I suoi programmi – scrivono in una dichiarazione congiunta i componenti del Pd della commissione di Vigilanza Rai- vanno male e lui, invece di stare a lavorare in Rai per provare a risollevare, che fa? Sta ad Atreju non a fare il semplice conduttore ma ad attaccare Schlein. Non si è mai visto un direttore della Rai che attacca ad un iniziativa di partito la leader di quello avversario come se fosse un militante. Inaccettabile.Si scusi o si dimetta’. ‘Corsini – afferma su X Alessandro Zan, componente della segreteria nazionale del Pd- non può restare un minuto in più in RAI. Ieri sera ad Atreju ha scelto di fare politica, attaccando Elly Schlein come dirigente di Fratelli d’Italia, ruolo incompatibile come dirigente del servizio pubblico. I vertici RAI pretendano le sue dimissioni o la degenerazione dell’Azienda in TeleMeloni sarà certificata.’ ‘Può un dirigente della Rai aprire la festa di partito e dire pubblicamente ‘noi di Fratelli d’Italia’? E ancora, lo stesso dirigente, Paolo Corsini, può attaccare dal palco di Atreju la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein?La Rai non ha mandato in onda un programma sulla mafia di Roberto Saviano perché lo scrittore napoletano aveva criticato il ministro Salvini. Vorremmo lo stesso trattamento per Paolo Corsini: le sue dimissioni da direttore dell’approfondimento giornalistico della Rai’, afferma il responsabile Informazione del Partito Democratico Sandro Ruotolo. ‘Non si era mai visto – denuncia la responsabile Giustizia Pd Debora Serracchiani – un alto dirigente Rai intervenire a una festa di partito come militante e attaccare la leader dell’opposizione. È intollerabile che si possa fare un uso del genere del servizio pubblico e i primi a dover sentire l’obbligo di intervenire in difesa della Rai dovrebbero essere proprio i suoi dirigenti. Ci attendiamo provvedimenti conseguenti e immediati’. ‘Il comizio di Paolo Corsini ad Atreju e gli attacchi alla segretaria del Partito Democratico rincara in una dichiarazione la coordinatrice della segreteria del Pd Marta Bonafoni- sono inaccettabili. E’ inaccettabile che un dirigente dell’azienda pubblica che dovrebbe garantire informazione alle italiane e agli italiani, svesta i panni del giornalista per indossare quelli della peggiore propaganda di governo. E’ inaccettabile che la stessa azienda di Stato censuri giornalisti come Saviano, colpevole di aver attaccato il ministro Salvini, e al contempo affidi a figure come quella di Corsini incarichi e ruoli apicali, come quello di direttore dell’approfondimento. Se Corsini vuole far politica – come mostra chiaramente il suo intervento alla kermesse di FdI – faccia l’unica cosa giusta e opportuna: si dimetta dal suo incarico in Rai. ‘In quale altro Paese democratico sarebbe possibile che un alto dirigente del servizio pubblico partecipi ad una festa di partito come militante, attaccando per di più la leader dell’opposizione? I vertici della Rai hanno qualcosa da dire in proposito? Inaudito’, afferma in un comunicato Marina Sereni della segreteria Pd. ‘Un dirigente Rai va a una festa di partito. Parlando, dice testualmente ‘noi del nostro partito’, Fratelli d’Italia. Ma non solo. Lo stesso dirigente trova anche il tempo di attaccare la leader del principale partito di opposizione. Quella di Paolo Corsini non è una semplice gaffe, ma la dimostrazione del livello di arroganza cui sta arrivando questa gente. Si considerano i padroni d’Italia. Vanno fermati, con tutti i mezzi democratici a disposizione. A Corsini chiediamo scuse e dimissioni immediate’, dichiara su X Camilla Laureti, anche lei componente della segreteria del Pd. ‘Non si era mai visto – scrive in una nota Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera- che un dirigente di una azienda pubblica faccia un comizio,peraltro di infimo livello, in una convention di un partito e si permetta di attaccare il PD, principale partito di opposizione e la sua leader Elly Schlein. Paolo Corsini non solo dovrebbe scusarsi, se la sua protervia glielo consente, ma anche dimettersi dal ruolo di dirigente della Rai. L’informazione pubblica deve mantenere un profilo di terzietà e non può svolgere una funzione di supporter verso i governi e i singoli partiti. C’è comunque un attacco alle regole democratiche che sta portando avanti la destra come spesso si riscontra in Parlamento dove, tra decreti e fiducie a ripetizione, deputati e senatori non possono svolgere il loro compito di legislatori e rappresentanti del popolo’. ‘Credo che il direttore dei talk show Rai, Paolo Corsini – afferma Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd- dovrebbe dimettersi. E’del tutto evidente che non possa rimanere al suo posto un dirigente della tv pubblica che attacca alla festa del maggior partito di maggioranza la leader dell’opposizione.Intanto, dovrebbe scusarsi con Elly Schlein per le parole che ha usato e poi preoccuparsi del crollo degli ascolti dei talk Rai. Comprendo il nervosismo visto l’andamento dei programmi della principale azienda culturale del Paese ma ciò non giustifica atteggiamenti da militante politico che non si conciliano in alcun modo con il ruolo ricoperto da Corsini’. L’Ad della Rai Roberto Sergio – a quanto si apprende – ha chiesto una relazione alla Direzione del personale sull’intervento di ieri ad Atreju del direttore dell’Approfondimento Rai Paolo Corsini. L’Ad ha chiesto anche di visionare il video per valutare l’adozione di eventuali sanzioni. Intanto arrivano le scuse, e le precisazioni dello stesso Corsini. ‘Quando si estrapolano parole dal contesto in cui sono state espresse, si corre sempre il rischio di prestarsi a facili critiche e strumentalizzazioni. Ieri sono stato invitato a moderare il dibattito introduttivo di una manifestazione che, in questi giorni, presenta al pubblico un parterre di ospiti e personalità di altissimo livello. In questo quadro, mi dispiace davvero che alcune mie frasi abbiano generato fraintendimenti’, afferma in una nota il direttore dell’approfondimento Rai, Paolo Corsini, in riferimento alle polemiche legate al suo intervento all’inaugurazione di Atreju. ‘Nei miei brevi interventi introduttivi, finalizzati esclusivamente ad animare il dibattito e coinvolgere e presentare i relatori, non c’era ovviamente – ha aggiunto – alcun intento politico o polemico e di questo mi scuso. Sono un giornalista del Servizio Pubblico e il mio impegno quotidiano, come quello di tutti i miei colleghi, è garantire in ogni situazione autonomia, pluralismo e completezza nell’informazione’.