Rapporto Congresso Usa: rischio di guerra simultanea con Russia e Cina
Rapporto Congresso Usa: rischio di guerra simultanea con Russia e CinaRoma, 13 ott. (askanews) – Gli Stati Uniti devono intensificare gli sforzi per la modernizzazione delle proprie forze miliari convenzionali e nucleari ed essere pronti alla possibilità di guerre simultanee con Cina e Russia: la raccomandazione arriva dalla Commissione del Congresso sulla postura strategica degli Stati Uniti, che ha diffuso ieri un nuovo rapporto, in cui il contesto globale viene descritto come “fondamentalmente diverso da qualsiasi cosa vissuta in passato, anche nei giorni più bui della Guerra Fredda”.
Il comitato bipartisan, composto da sei democratici e sei repubblicani, chiede di agire con urgenza e “immediatamente” per affrontare le minacce che gravano sugli Stati Uniti. Il rapporto è frutto di un anno di valutazione delle forze convenzionali e nucleari degli Stati Uniti e arriva 14 anni dopo la pubblicazione dell’ultima importante revisione nel 2009. “Oggi, gli Stati Uniti sono sul punto di avere non uno, ma due avversari nucleari di pari peso, ciascuno con l’ambizione di cambiare lo status quo internazionale, con la forza, se necessario: una situazione che gli Stati Uniti non avevano previsto e per la quale non hanno previsto di prepararsi”, scrivono il presidente della commissione Madelyn Creedon e il vicepresidente Jon Kyl nella loro introduzione al rapporto.
Secondo la commissione, mentre il rischio di un grave conflitto nucleare rimane basso, “sebbene non inevitabile, cresce il rischio di un conflitto militare con uno o entrambi Paesi, la Russia e la Cina, sebbene non inevitabile, con esso il rischio dell’uso dell’arma nucleare contro il territorio degli Stati Uniti”. Il rapporto registra i progressi compiuti da Russia e Cina in termini di difesa aerea e missilistica e inserisce, vidimandola, la previsione del Pentagono secondo cui la Cina avrà probabilmente 1.500 testate nucleari entro il 2035.
Tra le raccomandazioni, l’esortazione a realizzare “appieno e con urgenza” il programma di modernizzazione delle armi nucleari iniziato nel 2010 e che dovrebbe durare 30 anni. Questo va ampliato per includere tutte le testate, i sistemi di lancio nucleare e comando, controllo e comunicazioni nucleari. Altre raccomandazioni riguardano lo schieramento di più armi nucleari tattiche in Asia ed Europa, l’aumento della produzione di bombardieri stealth B-21 e sottomarini nucleari di classe Columbia e un migliore uso delle tecnologie emergenti come le capacità ipersoniche e l’intelligenza artificiale.