Roma, 11 apr. (askanews) – La Juventus ha presentato ricorso per la chiusura della curva dell’Allianz Stadium, in occasione del prossimo match casalingo contro il Napoli (23 aprile), a seguito degli insulti razzisti all’indirizzo di Lukaku nell’ultima gara di Coppa Italia contro l’Inter. “La Juventus è sempre molto attiva sulle campagne contro il razzismo – ha spiegato il responsabile dell’area sportiva, Francesco Calvo -. I cori si sarebbero sentiti dal 35esimo minuto del secondo tempo e siamo rimasti sorpresi per il semplice fatto che non ci siano arrivati segnali per attivare il protocollo anti-razzismo, sospendendo la partita”. Calvo, inoltre, ha evidenziato come “siamo stati sorpresi che non siano stati accettati i nostri aiuti nell’individuazione dei responsabili. Infine, siccome Juve-Inter era una partita di Coppa Italia, era un evento fuori abbonamento. Solo 1028 erano abbonati quel giorno, su 4500 generalmente presenti in quel settore. Sono stati sanzionati con questo provvedimento dei tifosi che non potranno andare a vedere la partita col Napoli ma che magari non erano nemmeno allo stadio quel giorno”. Il club, oltre ad aver messo a disposizione della Questura il materiale video raccolto dalle 115 telecamere di sicurezze installate all’interno dell’Allianz Stadium, ha individuato due dei tifosi ritratti da alcuni video che hanno fatto il giro dei social, attivando il proprio Codice di gradimento: un minorenne sarà tenuto fuori da tutti gli eventi Juve per dieci anni, un maggiorenne sarà escluso a vita. Il responso è atteso per venerdì.
Ricorso Juve contro la chiusura della curva per cori razzisti
Ricorso Juve contro la chiusura della curva per cori razzisti