Ripristino natura, Slow Foood: vittoria importante ma è solo primo passo
Ripristino natura, Slow Foood: vittoria importante ma è solo primo passoMilano, 17 giu. (askanews) – “Una vittoria importante che comunque consideriamo solo il primo passo contro le miopi spinte contrarie, perché la crisi climatica, la perdita di biodiversità e il degrado di ecosistemi naturali devono avere risposte lungimiranti e immediate. Molta strada verso quella transizione ecologica di cui si parla da anni è da percorrere e la società civile non può più attendere! La strategia che cerca di contrapporre agricoltura e ambiente è dannosa per tutti: pertanto siamo felici che la proposta del ripristino della natura sia diventata legge e consapevoli che devono essere intrapresi al più presto. Tra quelli già contenuti nel Green Deal e depennati, i più urgenti sono la cancellazione dell’uso dei pesticidi e l’obbligo della rotazione colturale e soprattutto del riposo dei terreni”. Lo ha dichiarato la presidente di Slow Food Italia, Barbara Nappini, commentando l’adozione della legge sul ripristino della natura (“Nature Restoration Law”) da parte del Consiglio Ambiente dell’Unione europea.
“Ora gli Stati membri devono ripristinare entro il 2030 almeno il 30% degli ecosistemi terrestri, costieri e di acqua dolce dell’Unione” ha ricordato Slow Food Italia, parlando di “un provvedimento importante di riqualificazione che riguarda, oltre le aree protette, anche terreni agricoli e aree urbane”.“Oggi 20 nazioni che rappresentano oltre il 66% della popolazione europea hanno detto sì e la legge è vincolante in tutti gli Stati dell’Unione” ha detto Nappini, sottolineando “ci dispiace che il governo italiano non abbia compreso l’importanza di questo provvedimento”.