Ritter Sport: cacao sostenibile grazie a partnership in Africa e America
Ritter Sport: cacao sostenibile grazie a partnership in Africa e AmericaMilano, 6 nov. (askanews) – Per Ritter Sport il cacao è la materia prima principale e in quanto tale quella su cui l’azienda ha concentrato energie e investimenti in fatto di sostenibilità. Dal 2018 l’azienda si approvvigiona esclusivamente di cacao 100% certificato sostenibile in conformità ai programmi Rainforest alliance e FairTrade ma nel biennio 2021/22 ha compiuto un ulteriore passo verso la sostenibilità dando impulso ai programmi di partnership con cooperative e organizzazioni di produttori in Ghana, Costa d’Avorio, Nigeria, Nicaragua e Perù. Questi programmi sono diretti a promuovere la sostenibilità a lungo termine della coltivazione del cacao migliorando le pratiche agricole, le condizioni di vita e lo sviluppo economico delle comunità locali coinvolte.
Gli obiettivi iniziali erano sono quelli di estendere entro il 2025 la tracciabilità del cacao sino alla singola azienda agricola e portare al 100% la quota del fabbisogno annuo di massa e burro di cacao per la produzione della gamma soddisfatta dalle forniture provenienti dai programmi di partnership. Nei fatti, però, il traguardo della tracciabilità totale è stato raggiunto a fine 2022, in anticipo di due anni rispetto all’obiettivo prefissato. E’ questo uno dei punti cardine che emerge dal quinto bilancio di sostenibilità, “discoverthegood”, relativo al biennio 2021-2022 di Ritter Sport, tra i maggiori produttori europei di cioccolato commercializzato in oltre 100 Paesi per un fatturato di 538 milioni di euro nel 2022. “Con discoverthegood abbiamo voluto ribadire il nostro desiderio di comunicare in modo semplice, trasparente e costruttivo con tutti i nostri stakeholder, mettendoli nelle condizioni di valutare i risultati raggiunti e quelli ancora da conseguire – dichiara Thomas Straub, amministratore delegato di Ritter Sport Italia – Il rapporto documenta come gli investimenti e l’impegno di questi anni verso tutta la filiera del cacao stiano iniziando a dare frutti di cui andare legittimamente orgogliosi. Chi oggi non agisce in modo sostenibile, domani non avrà un futuro”.
In Nicaragua, l’azienda è presente dagli anni ’90 con il programma Cacao-Nica, cui si è aggiunta, dal 2012, la piantagione di proprietà “El Cacao”, che segue i dettami dell’agricoltura integrata dimostrando come le risorse e le più avanzate competenze in campo agronomico di un’azienda possano essere messe al servizio della locale crescita produttiva e della qualità del prodotto, in armonia con l’ambiente e la biodiversità, favorendo altresì la creazione di nuove opportunità di occupazione e reddito per le comunità rurali. A pieno regime, “El Cacao” coprirà sino a un quarto del fabbisogno annuo di massa di cacao dell’azienda, a conferma che la coltivazione del cacao con standard elevati può essere anche economicamente redditizia.
Sul fronte dell’energia, oltre alla centrale di cogenerazione, attiva dal 2002 nello stabilimento di Waldenbuch e che fornisce circa il 50% del fabbisogno di energia elettrica e il 70% dell’energia termica, da maggio 2022 l’azienda si è dotata del più grande impianto solare termico della Germania. Realizzato sul tetto del nuovo magazzino materie prime e imballaggi di Dettenhausen, il grande impianto fotovoltaico è in grado di generare fino a 1125 MWH l’anno di energia termica che Ritter Sport condividerà con la rete di teleriscaldamento del comune di Dettenhausen. Seguendo la strategia aziendale di ottimizzare i consumi e ridurre le emissioni – dirette e indirette – di gas climalteranti, è stato adottato un nuovo sistema di raffreddamento commissionato nel 2022 per il sito di Waldenbuch. Una volta operativo, il nuovo sistema di raffreddamento consentirà non solo di ridurre del 95% i consumi di acqua connessi al ciclo produttivo, ma anche di consumare il 75% di energia elettrica in meno rispetto al sistema precedente.
Dal 2020, Ritter Sport è neutrale dal punto di vista climatico grazie al sistema delle compensazioni. Tuttavia in collaborazione con i suoi fornitori di materie prime, intende raggiungere entro il 2025 l’obiettivo della completa neutralità climatica includendo le emissioni Scope 3 su cui può esercitare un’influenza diretta. Inoltre, è in corso il passaggio dalle compensazioni affidate a organizzazioni esterne al calcolo della riduzione dell’impronta carbonica derivante dal ripristino della selva pluviale e dalla piantagione di El Cacao, in cui crescono più di un milione di alberi di cacao insieme a 30.000 alberi da ombra autoctoni o piantati dai coltivatori locali.