Roma, Raggi: lavoriamo a legge ordinaria per poteri Capitale
Roma, Raggi: lavoriamo a legge ordinaria per poteri CapitaleRoma, 18 gen. (askanews) – “Se, come dicevo nella scorsa consiliatura, immaginiamo di trovare un’intesa o di aspettare che i parlamentari la trovino sull’assetto costituzionale e organizzativi dei poteri di Roma Capitale, eventualmente conditi con riferimenti alla città metropolitana, cui faceva riferimento l’onorevole Silvestri – ha sottolineato Raggi – , noi non arriveremo a un punto comune. È, invece fondamentale, separare i binari e lavorare su una legge ordinaria che riconosca alcuni poteri speciali alla Capitale, lo dico non solo da cittadina e consigliera, ma da sindaca”. lo ha detto la ex sindaca di Roma, la consigliera M5S Virginia Raggi, intervenendo nel corso del consiglio straordinario dell’Assemblea Capitolina dedicato alla riforma dell’ordinamento di Roma Capitale.
“Oggi ci troviamo per l’ennesima volta a parlare dei poteri speciali per la nostra città e forse, come nel film di Bill Murray ‘Ricomincio da capo’ – ha ironizzato la ex sindaca -, ne usciremo con l’amore che i nostri parlamentari dovrebbero avere per la città. Io ho ascoltato tutti gli interventi, e siamo tutti della stessa idea: Roma ha bisogno di vedersi riconosciuta come Capitale”. Nella scorsa consiliatura – ha ricordato Raggi – abbiamo parlato di Roma Capitale con tre consigli straordinari. Oggi siamo ancora qui e non è cambiato molto. Forse questo governo qualcosa l’ha capita: ha iniziato a fare delle norme speciali per Roma – a sottolineato la ex sindaca- . Una norma con cui è stata salvata Farmacap, una norma per cui è stata salvata Roma Metropolitane. Ha concesso poteri commissariali al sindaco sul Giubileo, perché i fondi sono arrivati talmente in ritardo che senza poter straordinari non si sarebbero potute fare le opere. E poi sulla situazione dei rifiuti. Perché senza deroghe normative non si muove paglia, e lo ha riconosciuto anche il sindaco Gualtieri sulla situazione di Malagrotta”.
“Bisogna fare uno sforzo in più, oltre a parlare di emozioni, ordini del giorno, commissioni speciali in parlamento. Dobbiamo arrivare a concretizzare. Oggi credo che riusciremo a produrre un atto comune, e se siamo riusciti a farlo noi a Roma Capitale, non capisco come possa non riuscire a farlo il parlamento”, ha aggiunto Raggi. “Aiutateci per favore perché non è più tempo di sentirvi dire quanto tutti siete intenzionati affari passi avanti, ma è il momento di vederli realizzare se siete in grado altrimenti alzate bandiera bianca e ce ne faremo una ragione”, è stato l’accorato appello conclusivo di Raggi.