Romania verso il futuro: un secolo di storia dalla Costituzione 1923
Romania verso il futuro: un secolo di storia dalla Costituzione 1923Roma, 24 mag. (askanews) – L’ambasciata d’Italia a Bucarest ha promosso e organizzato il Convegno “La Romania verso il futuro. Un secolo di storia dalla Costituzione del 1923 ai nostri giorni” ospitato il 23 maggio 2023, presso l’Aula Magna dell’Accademia Romena.
Il Convegno è stato organizzato in partenariato con il Centro di ricerca interdipartimentale sull’Europa centro-orientale, la Russia e l’Eurasia (CRIERE) dell’Università degli Studi RomaTre, con il patrocinio della Corte Costituzionale di Romania. Esso costituisce il contributo italiano alle celebrazioni per l’adozione della Costituzione del 1923, che ha segnato un momento unico nella storia costituzionale e statale romena, determinando il completamento e il consolidamento del progetto di istituzione di uno Stato Nazionale e il tassello fondamentale per i processi di modernizzazione e democratizzazione della Nazione. Due le sessioni di lavoro che hanno raccolto le riflessioni congiunte di storici, politologi e costituzionalisti italiani e romeni, impegnati nel ripercorrere le tappe del cammino costituzionale del Paese e rileggere il lascito del 1923 alla luce delle sfide dell’oggi: Rudolf Dinu, Florin Muller, Antonio D’Alessandri, Stefano Santoro, Adrian Mihai Cioroianu, Alberto Basciani, Mircea Dutu, Francesco Guida, Sorina Soare, Cristian Preda, Emanuela Costantini, Ioan Stanomir, Elena-Simina Tanasescu.
Il duplice rinnovamento costituzionale succeduto alla Rivoluzione del 1989 ha aperto una nuova prospettiva per la progressiva affermazione e la tutela di principi, valori, norme e istituti coerenti con il processo di integrazione europea di cui la Romania ha scelto di far parte. Gli interventi hanno permesso di ripercorrere le tappe del cammino della Romania nell’ultimo secolo, prendendo in analisi i “beni pubblici” di rilevanza costituzionale perseguiti dai diversi regimi succedutisi da allora. L’obiettivo è stato quello di rievocare un passaggio storico fondamentale, esplorare come è cambiato il modo di intendere la democrazia, l’economia di mercato, lo stato di diritto; e di individuare i tratti innovativi e suscettibili di una rilettura alla luce delle attuali sfide politiche e democratiche che interessano il futuro del Paese, soprattutto nel quadro della sua recente appartenenza all’Unione Europea.
Il Convegno, i cui lavori sono stati aperti da un indirizzo di saluto della presidente della Corte Costituzionale, professoressa Silvana Sciarra, ha inteso propiziare una riflessione storica congiunta e costituire altresì un viatico per rilanciare il dialogo tra le Alte Corti dei due Paesi, che riprenderà nei prossimi mesi. Tale dialogo si inserisce nel solco di un partenariato bilaterale vivace, articolato e multidimensionale tra Italia e Romania, destinato a trarre nuovo slancio dalla firma di una nuova Dichiarazione congiunta sul partenariato rafforzato attualmente in stato di negoziazione.