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Ryanair chiede all’Ue tetto al consumo di alcolici negli aeroporti

Ryanair chiede all’Ue tetto al consumo di alcolici negli aeroportiRoma, 13 gen. (askanews) – Ryanair chiede all’Unione europea di imporre delle limitazioni al consumo di alcolici da parte dei passeggeri negli aeroporti, in modo da limitare i comportamenti potenzialmente dannosi in volo. Con un comunicato, la compagnia aerea denuncia i crescenti costi e disagi causati da viaggiatori sotto l’effetto di alcolici.



Ryanair torna su un caso della scorsa primavera, un volo da Dublino verso le Canarie – di cui aveva già fornito una ricostruzione nei giorni scorsi – su cui ha pubblica il “conto” dei danni: oltre 15.000 euro che ha dovuto sobbarcarsi per il comportamento dannoso (“disruptive”) di un singolo passeggero. Il suo atteggiamento aveva costretto i piloti a deviare il volo su Porto e a far sbarcare tutti, tra cui il passeggero presuntamente alterato che era stato arrestato. La compagnia ha dovuto pagare i costi di permanenza per una notte a Porto a tutti gli altri passeggeri più l’equipaggio. In più ha dovuto far pervenire un altro un altro velivolo a Lanzarote il giorno successivo, per assicurare il rientro di quelli che avevano perso il volo di ritorno.


“Nessuno di questi costi si sarebbe verificato se questo passeggero non avesse costretto ad effettuare la deviazione a Porto, per tutelare la sicurezza di aeromobile, dei 160 passeggeri e dei 6 componenti dell’equipaggio”, afferma un portavoce di Ryanair citato in un comunicato. “E’ giunto il momento che le autorità europee assumano iniziative per limitare la vendita di alcolici negli aeroporti. Le compagnie aeree come Ryanair già limitano le vendite di alcol a bordo. Tuttavia, specialmente durante i ritardi sui voli, negli aeroporti i passeggeri possono bere alcolici senza alcuna limitazione. Non capiamo – conclude il portavoce – per quale motivo gli aeroporti non limitino i consumi a due bevande alcoliche, utilizzando le carte di imbarco nella stessa maniera con cui lo fanno per l’uso del duty free. Ne risulterebbero comportamenti più sani e sicuri a bordo e un’esperienza di volo più sicura per passeggeri equipaggi in Europa”. (fonte immagine: Ryanair).