sAIL Camp: a vela per la riabilitazione psicologica paziente ematologico
sAIL Camp: a vela per la riabilitazione psicologica paziente ematologicoRoma, 16 mag. (askanews) – Prende il via il 20 maggio prossimo sAIL Camp, progetto di riabilitazione psicologica promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i linfomi e il mieloma e rivolto ai pazienti onco-ematologici di tutta Italia, prevalentemente attraverso la vela-terapia, voluto dalla sezione AIL di Brescia e da AIL Nazionale in collaborazione con Univela Campione del Garda e Andrew Simpson Foundation. La diagnosi di una malattia onco-ematologica rappresenta uno degli eventi più impattanti e destabilizzanti che una persona possa sperimentare nell’arco della propria vita. Obiettivo principale di sAil Camp è favorire un processo di riabilitazione dei pazienti onco-ematologici in follow-up terapeutico, per tornare a stare bene nella quotidianità, rinforzando il senso di padronanza e autonomia. “L’obiettivo è quello di offrire un luogo accogliente e protetto che, lontano dai ritmi frenetici della vita ordinaria, possa costituire un’occasione per ricominciare a tornare alla normalità secondo il proprio ritmo e le proprie modalità”, spiega Alessia Rosito, Psicologa AIL Brescia. I pazienti ematologici avranno l’opportunità di vivere due giorni a contatto con la natura, verranno proposte attività di carattere sportivo e laboratoriale, sarà organizzata un’uscita in barca a vela che consenta al paziente di riprendere metaforicamente il timone della propria vita e un percorso a piedi che gli permetta di rimettersi in cammino scegliendo il proprio personale ritmo di andatura.
Il progetto verrà realizzato in modalità residenziale ed è aperto ai pazienti di tutta Italia in follow up, si svilupperà in quattro weekend a Campione del Garda (BS): 20-21 maggio; 8-9 luglio; 29-30 luglio; 23-24 settembre, ogni weekend vedrà la partecipazione di 8-10 pazienti. Ai partecipanti verrà chiesta una quota di partecipazione simbolica di 30 euro, il pernottamento, la pensione completa e le spese di viaggio fino al campo saranno a carico di AIL. “È una straordinaria sintesi tra natura incontaminata, grazie al Parco dell’Alto Garda, e riabilitazione psico-oncologica. Questi due elementi donano agli ammalati nuove energie e nuove motivazioni. Lo sport della vela unito al trekking forniscono straordinarie emozioni e sensazioni. Anche un approfondimento di natura nutrizionale contribuisce a far sì che i Pazienti tornino dal Camp profondamente cambiati. La vela, la natura ed il supporto fondamentale delle nostre psicologhe e dei nostri nutrizionisti sono tutti elementi indispensabili per prendersi cura di nostri ammalati” afferma Giuseppe Navoni, Presidente AIL Brescia. Verranno inoltre proposte alcune attività che costituiscono un’occasione per approfondire tematiche riguardanti l’educazione alimentare e alcuni spunti di riflessione guidati dal supporto di psicologi e educatori. Il gruppo sarà costituito da un massimo di otto partecipanti, coadiuvati dalla presenza di medici, infermieri e psicologi.