Salario minimo, Pd: Cnel diviso e divisivo, ora tocca al Governo
Salario minimo, Pd: Cnel diviso e divisivo, ora tocca al GovernoRoma, 12 ott. (askanews) -“Il Cnel approva il suo documento con un voto diviso e divisivo. Non sono stati neppure accettati gli emendamenti dei cinque consiglieri esperti che sottolineavano una verità storicamente incontrovertibile, in linea con la proposta della direttiva Ue, e cioè la piena compatibilità tra salario minimo e contrattazione, e proponevano, come ipotesi di mediazione, l’introduzione sperimentale di un salario minimo, limitata nel tempo e nel campo di applicazione. Purtroppo avevamo ragione noi, ad agosto, quando non avevamo condiviso l’iniziativa della Presidente Meloni di affidare al Cnel il compito di formulare proposte sul tema, in supplenza di maggioranza e governo ancora silenti da troppi mesi. La prossima settimana la palla torna in Palamento, ed è lì che maggioranza e governo devono assumersi la responsabilità di negare il salario minimo, di 9 euro lorde all’ora, a 3 milioni e mezzo di lavoratori, poveri perché sfruttati. Senza ulteriori colpevoli rimpalli e rimandi”. Lo dichiara la responsabile Lavoro del Partito Democratico Maria Cecilia Guerra.