Salone Mobile 2024: AI, la stanza di Lynch e l’atteso ritorno dei cinesi
Salone Mobile 2024: AI, la stanza di Lynch e l’atteso ritorno dei cinesiMilano, 13 feb. (askanews) – Torna dal 16 al 21 aprile, nei padiglioni di Fiera Milano a Rho, la 62esima edizione del Salone del Mobile che quest’anno ha scelto un approccio nuovo per innovarsi ed evolvere. Grazie al contributo delle neuroscienze e guidati alla filosofia “l’uomo al centro”, il layout della manifestazione è stato ottimizzato a partire dai percorsi che portano alle due biennali di quest’anno, EuroCucina e Salone internazionale del Bagno. Ma è l’innovazione come ha detto la presidente Maria Porro il focus di questa nuova edizione della fiera, che integra i nuovi concetti di intelligenza artificiale e si apre alle nuove frontiere, promettendo esperienze inedite. Come l’installazione del regista dell’inconscio, David Lynch, un’installazione che si annuncia suggestiva e visionaria. “Interiors by David Lynch. A thinking room”, curata da Antonio Monda (padiglione 5-7), risveglierà il senso della meraviglia e, attraverso il linguaggio scenografico del cinema e del teatro, celebrerà il design di uno spazio per pensare non solo come ambiente fisico ma soprattutto come regione interiore.
Se le stanze “immaginate e immaginifiche” di David Lynch sono la sorpresa per i visitatori del Salone, un’altra sorpresa negli oltre 172.500 metri quadrati di superficie della fiera se l’aspetta la presidente Porro con “il ritorno di una grande presenza del pubblico internazionale, sicuramente anche da aree come la Cina, che l’anno scorso si era riaperta solo un anno prima”. Non azzarda previsioni ma rivendica di aver fatto “un grande lavoro di comunicazione: siamo stati in Usa, in Cina, in giro per l’Europa e proseguiremo ancora proprio perché ci importa avere un pubblico di altissima qualità”. Ad attendere i visitatori nella sei giorni di aprile, quasi 1.900 espositori, con un 30% di aziende che arriveranno dall’estero. Tra loro, ci saranno anche 600 giovani talenti under 35 e 22 scuole di design. Come da copione sette le manifestazioni lungo cui si snoda la kermesse: il Salone internazionale del mobile, il Salone internazionale del complemento d’arredo, Workplace3.0, S.Project, EuroCucina, il Salone internazionale del bagno e il SaloneSatellite che quest’anno festeggerà la sua 25esima edizione. Il tema scelto è “Connecting design since 1998” a evidenziare come quest’evento abbia, per un quarto di secolo, “svezzato” più di 14.000 designer in erba e intessuto relazioni proficue fra culture e progetti da tutto il mondo. A celebrare questo traguardo, una mostra in Triennale (dal 16 al 28 aprile) – il cui progetto espositivo è a cura di Beppe Finessi e allestito da Ricardo Bello Dias – che ripensa all’intera storia della manifestazione.
Grazie al nuovo layout, sempre su un unico livello, per visitare tutti gli stand sarà necessario percorrere 640 metri anziché i precedenti 1,2 chilometri. Una ottimizzazione degli spazi che ha portato la presidente Porro a promettere: “Cammineremo di meno. In ogni caso mettete scarpe comode”.