Salone Mobile: nel 2024 generati 275 mln euro (+13,7%) di indotto
Salone Mobile: nel 2024 generati 275 mln euro (+13,7%) di indottoMilano, 28 nov. (askanews) – Durante la settimana del design 2024, la stima dell’indotto generato da Salone del Mobile è di circa 275 milioni di euro (+13,7% sul 2023 pari a 241,7 milioni di euro). La media della spesa giornaliera pro-capite risulta pari a 273,9 euro (+10,1% vs 2023), così ripartita: 121,4 euro per i servizi ricettivi (+10,6% vs 2023), 85,9 euro per la ristorazione (+10,1% vs 2023) e 66,6 euro per lo shopping (+9,2%vs 2023).
A misurare l’impatto del Salone del Mobile è (Eco) Sistema Design Milano, il primo studio ideato e promosso dal Salone del mobile, con la supervisione scientifica del Politecnico di Milano per conoscere, per la prima volta su base dati, dimensioni e dinamiche dell’”evento” internazionale, che ogni anno, ad aprile trasforma Milano nella capitale del design. Sul fronte dell’ospitalità quest’anno in città nella settimana del design si sono registrati 782.657 arrivi e partenze a Malpensa/Linate (+12% vs 2023). Per quanto riguarda le geografie delle rotte, si stima che i Paesi europei costituiscono più del 54% di arrivi/partenze (+18% rispetto a 2023), le destinazioni italiane oltre il 24%, mentre il restante 22% è rappresentato dalle rotte extraeuropee. Dato in linea con i numeri dell’edizione 2024 del Salone.
Tra il 15 e il 21 aprile, nelle strutture ricettive di Milano sono state registrate 126.946 persone (+6,7% rispetto al 2023), di cui 26,039 italiane (-16,7% vs 2023) e 100.907 straniere (+15% vs 2023). In crescita anche il numero di presenze: in città, sono aumentate del 21,8% dal 15 al 21 aprile, in provincia del 19,9%, in linea con le percentuali di crescita del pubblico del Salone. Attraverso la misurazione della variazione del valore medio settimanale del numero di utenze registrate su rete Vodafone a Milano all’interno delle aree cittadine ed extra-cittadine, si sono registrati picchi significativi relativi ai flussi in transito, corrispondenti ai giorni della manifestazione, nelle seguenti aree: Brera/Moscova/Sempione (232.485; +71,9%), Tortona/Savona (75.555; +47,4%), Duomo/San Babila/Missori (397.664; +44,4%).
In crescita del 10,6% anche gli accessi alla metropolitana: la media giornaliera (su base settimanale) di accessi alla metrostrati durante la settimana del Salone 2024 è pari a 1.260.428 ingressi, contro gli 1.139.614 di un anno prima. Il bike sharing ha registrato 24.250 noleggi con un aumento del 25,4% rispetto all’edizione 2023. Diminuiscono, sempre nel 2024, il noleggio di monopattini (-4,3%) e di auto e scooter (-24,4% e -59,7%). “Questo è il primo rapporto che realizziamo – ha detto la presidente del Salone del Mobile, Maria Porro in occasione della presentazione al Teatro Grassi a Milano – l’idea è che si trasformi nel tempo in un osservatorio, creando una base dati per far evolvere il progetto”. “La sfida principale, da affrontare con la città, in tutte le sue istanze – ha proseguito Porro – è mantenere saldo il potere attrattivo dell’evento, mantenendo alta la qualità dell’offerta e, nello stesso tempo, risolvendo quelle criticità latenti che caratterizzano gli eventi di questa portata. Il Salone dopo la pandemia ha affrontato più di una sfida: la più importante, dopo il lento ritorno alla normalità”, è stata la spinta ai processi di internazionalizzazione, che ci impegna 365 giorni l’anno. Il risultato l’abbiamo visto ad aprile”.
“L’appuntamento con il Salone del Mobile rappresenta l’apice di un percorso che, ogni anno, le aziende del legno-arredo intraprendono, per mantenere la leadership riconosciuta loro a livello mondiale. Per il nostro tessuto industriale, composto da una molteplicità di imprese anche di piccole e piccolissime dimensioni, la partecipazione al Salone del Mobile ha un valore strategico ineguagliabile – afferma Claudio Feltrin, Presidente di FederlegnoArredo – Il forte legame con la città di Milano è una delle caratteristiche che hanno fatto grande il Salone del Mobile nel mondo. E questa capacità di integrare il business fieristico con eventi culturali ha fatto scuola, anche grazie a una città aperta e capace di valorizzare le sue eccellenze”.