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Salute Bambini, Lanzarin: mamme attente in gravidanza

Salute Bambini, Lanzarin: mamme attente in gravidanza


<br /> </head><br /> <body id="readabilityBody"></p> <p><meta name="robots" content="index, follow, max-image-preview:large, max-snippet:-1, max-video-preview:-1"/><br /> <title>Salute Bambini, Lanzarin: mamme attente in gravidanza




















Venezia, 11 apr. (askanews) – Mamme attente in gravidanza, minor consumo di alcol e di fumo, allattamento al seno sopra la media nazionale, attenzione alla Sicurezza del bimbo a casa e in auto. È una fotografia dello spaccato emerso dal “Sistema di Sorveglianza 0-2 anni sui principali determinanti di salute del bambino”, promosso dal Ministero della Salute e coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), che monitora indicatori chiave per la programmazione sanitaria del percorso nascita e la salute del bambino nei primi 1000 giorni di vita del bambino. “E’ in questa prima epoca della vita che i genitori, operatori sanitari e decisori politici possono investire sul capitale di salute presente e futuro dell’individuo e dell’intera comunità, mettendo in atto azioni di provata efficacia oggetto della rilevazione, quali l’assunzione di acido folico, l’astensione da fumo di tabacco e alcolici durante la gestazione e l’allattamento, l’adesione all’offerta vaccinale, l’allattamento, la posizione corretta in culla, la protezione dall’esposizione agli schermi e la lettura precoce in famiglia”, sottolinea Manuela Lanzarin, assessore regionale alla Sanità e Politiche Sociali del Veneto commentando la seconda edizione di tale Sorveglianza. Un lavoro che ha coinvolto complessivamente 35.550 mamme con la partecipazione di 18 regioni, inclusa la Regione del Veneto con un campione regionale di 1.768 mamme reclutate presso i Centri Vaccinali, con un alto tasso di adesione del 96.6%, in linea con quello nazionale. Buono il dato dell’uso del fumo una gravidanza, il 3.5% delle mamme ha dichiarato di aver fumato in gravidanza, percentuale che è quasi la metà della media nazionale (6.4%). Le donne riprendono a fumare allontanandosi dalla data del parto, in linea con il trend nazionale. La quota di fumatrici al momento dell’intervista passa dal 7.4% nelle mamme di bambini di 2-5 mesi a 11.7% in quelle di 11-15 mesi. Tale trend in aumento è rilevato anche dalla media nazionale (da 12.3% a 15.9%). Il 30% dei bambini è ancora esposto a fumo passivo a causa della presenza di madre e/o altra persona convivente fumatrice, anche se tale valore è comunque tra i più bassi in Italia (la media nazionale è il 38%). Per quanto riguarda invece l’assunzione di alcol in gravidanza, la media in Veneto è in linea con quella nazionale. Il 18,9% delle mamme ha dichiarato di aver consumato bevande alcoliche almeno 1-2 volte al mese, in linea con la media nazionale (18,6%), pur essendo il Veneto una Regione caratterizzata ad un maggior consumo di bevande alcoliche rispetto alla media nazionale. La quota di chi ha consumato bevande alcoliche almeno 3-4 volte negli ultimi 30 giorni tra le mamme che allattano aumenta con l’allontanarsi del momento dal parto (da 9.9% nelle mamme di bambini di 2-5 mesi a 11.3% in quelle di 11-15 mesi), con valori simili a quelli rilevati dalla media del pool delle Regioni (in cui si passa da 9.0 a 12.3%). In Veneto il 53,3% dei bambini di 2-3 mesi è allattato al seno in modo esclusivo, mentre la quota si riduce al 41,6 % al 4°-5° mese. Questi dati sono sensibilmente migliori rispetto alla media nazionale, sia in termini di percentuale che di riduzione del tasso di allattamento nel tempo (da 46.7% a 30%).Per quanto riguarda la sicurezza va segnalato come la quota di mamme che ha riferito di essere ricorsa a personale sanitario (pediatra, altro medico o pronto soccorso) per incidenti domestici del figlio è stata pari all’11.3%, inferiore alla media nazionale (12,4%).