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Salute,Marzo in blu: dedicato a presa coscienza tumore colon e retto

Salute,Marzo in blu: dedicato a presa coscienza tumore colon e rettoRoma, 20 mar. (askanews) – Con oltre due milioni di nuovi casi ogni anno nel mondo, di cui 450.000 in Europa e oltre 50.000 in Italia, il tumore al colon, tra i non fumatori, è la neoplasia più frequente ed è la seconda causa di morte per tumore. In Italia, ogni mese, sono oltre 4000 le nuove diagnosi di tumore del colon in fase avanzata e le neoplasie coliche diagnosticate tardivamente sono responsabili di 60 morti al giorno nel nostro paese.



Inoltre, il tumore al colon colpisce sempre di più giovani adulti tra i 25 e i 49 anni, con aumenti vertiginosi quali quelli rilevati nel Regno Unito dove ci sarà, nel 2024, un aumento del 26% rispetto al 2018 negli uomini e del 39% nelle donne. La buona notizia è che, grazie a programmi di prevenzione e screening, in diversi paesi, i tassi di predizioni dei decessi per questo tumore, presentano una riduzione del 6,5% negli uomini e 4% nelle donne. Eppure, ancora in troppo pochi, circa il 30% della popolazione a rischio, partecipano allo screening per la prevenzione secondaria del tumore al colon.


Programmi di screening e monitoraggio della qualità delle prestazioni sanitarie sono presenti in tutte le regioni d’ Italia. La prevenzione secondaria non riduce l’incidenza del tumore al colon, cosa possibile solo con la primaria mantenendo stili di vita sani, ma permette una diagnosi precoce di polipi (adenomi colici) che, asportati, non si trasformeranno in tumori maligni. Con la prevenzione secondaria è possibile anche l’identificazione precoce di piccoli tumori maligni, perfettamente curabili con interventi di chirurgia mini-invasiva. L’Università e il Policlinico Tor Vergata, partecipano con entusiasmo al Marzo in Blu. Marzo è il mese dedicato alla presa di coscienza del tumore colorettale, e blu il colore scelto per la prevenzione di questo tumore


Il Policlinico Tor Vergata (PTV) – informa una nota – presenta una Colorectal Unit dove un ‘tumor board’, e cioè una squadra di specialisti al servizio dei pazienti con tumore al colon, è in grado di attuare un programma diagnostico/terapeutico specifico per ciascun paziente, atto a massimizzarne le chance di guarigione. Alla Colorectal Unit si accede senza bisogno di impegnativa o prenotazione. Un open space aperto a tutto il territorio, per la immediata presa in carico del cittadino con sintomi specifici o diagnosi accertata. Uno spazio dove è inoltre possibile essere ascoltati ed informarsi, aperto no-stop dalle 9:00 alle 17:00.


L’Università ed il PTV, forti di ricercatori e clinici di fama internazionale, si pongono come leader nella prevenzione e nella cura del tumore al colon e retto con la filosofia “from bench to bedside”. Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA), per la diagnosi ed il trattamento del tumore colorettale è presente al PTV da oltre 15 anni, ed opera con il credo che ogni paziente debba avere accesso alle migliori professionalità e tecnologie disponibili. Il gruppo multidisciplinare si avvale di una endoscopia all’avanguardia, una diagnostica per immagini con TC spirale multistrato e RM tre tesla, acceleratori lineari di ultima generazione per radioterapia, un servizio di genetica medica ed un laboratorio di genetica molecolare per la ricerca di fattori prognostici e predittivi di risposta alla terapia. Il PDTA colon-retto è guidato dalla Oncologia medica che collabora strettamente con la Chirurgia Mininvasiva, per offrire ai pazienti terapie oncologiche mirate e personalizzate e interventi chirurgici con l’ausilio di tecnologia di altissimo livello come la laparoscopia 4k e 3-D e la robotica con i sistemi “Da Vinci”. La Colorectal Unit, forte della presenza di case manager, opera prendendo in considerazione la prospettiva del paziente, anche con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni e i familiari, e con l’aiuto prezioso dello psico-oncologo. Il tumore al colon si può e si deve prevenire nella maggior parte dei casi. Quando non è stato possibile e bisogna intervenire per curare un paziente con un Cancro al colon o al retto, questo lo si può e lo si deve fare con la medicina di precisione, offrendo un trattamento quanto più possibile personalizzato.