Salvi (Fruitimprese): export record ma ci sono crisi produttive
Salvi (Fruitimprese): export record ma ci sono crisi produttiveRoma, 11 dic. (askanews) – Performance da record per l’export di ortofrutta fresca italiana nel 2024, che potrebbe chiudere oltre i 6 milioni di euro e che rappresenta il 10% delle esportazioni italiane di prodotti agroalimentari, ma c’è preoccupazione pe le crisi produttive di alcune referenze. Lo spiega in una nota il presidente di Fruitimprese Marco Salvi, commentando positivamente i dati aggiornati a settembre 2024.
“Preoccupano tuttavia – spiega Salvi – le crisi produttive di alcuni frutti aggravate dalle fitopatie e dalla mancanza di armi a disposizione dei produttori per contrastarle, una situazione che rischia di aggravarsi considerando la progressiva eliminazione di agrofarmaci che l’Unione Europea sta mettendo in atto. Alle nostre mele, kiwi, uva e drupacee mancano le ore di freddo necessarie per lo sviluppo delle piante e, mentre i nostri paesi competitor, anche dell’Unione Europea, ottengono autorizzazioni in deroga per utilizzare i prodotti necessari, l’Italia rimane a guardare”. “Una corsa al massacro – aggiunge Salvi – che ha visto recentemente l’EFSA, con una procedura del tutto irrituale, ridurre la dose consentita del principale agrofarmaco utilizzabile contro la cimice asiatica e che, in attesa della pubblicazione del regolamento con i tempi di attuazione dei nuovi limiti massimi, ha indotto le principali sigle della GDO europea a richiedere ai propri fornitori di rispettare da subito la nuova normativa, anche per prodotti già legalmente trattati e raccolti”.
“Si sta parlando a Bruxelles in queste ore – conclude Salvi – di una rivisitazione della normativa sulle pratiche sleali, sarebbe il caso di porre attenzione anche a queste vicende che pongono delle solide barriere alle nostre esportazioni”.