Santanché: cambiare mentalità, non criminalizzare chi ha la barca
Santanché: cambiare mentalità, non criminalizzare chi ha la barcaMilano, 14 feb. (askanews) – La nautica è un segmento del turismo fondamentale per il territorio, un “driver” per “altri tipi di turismo” e per svilupparlo serve un “cambio di mentalità” perché chi possiede una barca “non è un evasore fiscale”. Lo ha affermato la ministra del Turismo Daniela Santanché, ospite a Napoli degli Stati generali del Turismo da diporto.
“Vorrei che si smettesse di criminalizzare coloro che comprano imbarcazioni. Chi compra imbarcazioni dai 5 ai 15/20 metri non è gente miliardaria: parliamo di famiglie che anziché magari comprarsi la casa al mare preferiscono un tipo di turismo all’aperto più libero. Non vogliamo che si parta dal presupposto che chi ha una barca sia un evasore fiscale”. Una persona che scende da uno yacht “poi produce valore, porta ricchezza” per il territorio”. “Noi dobbiamo – ha aggiunto Santanchè – e questo governo lo sta facendo, cambiare la nostra mentalità perché dobbiamo pensare che tutte le imbarcazioni lasciano denari sul territorio, oltre che cantieri”. Infine, ha concluso Santanché, “il turismo nautico è un volano per sviluppare altri tipi di turismo. Dovremmo vederlo come un vettore estremamente interessante per altri tipi di turismo”.