Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo Solinas
Sardegna verso corsa a cinque, 1.600 in lista per il dopo SolinasMilano, 22 gen. (askanews) – A meno di due ore dalla fine del conto alle rovescia (alle 20) per la presentazione delle liste delle elezioni regionali in Sardegna del 25 febbraio si profila una corsa con oltre 25 simboli stampati sulla scheda elettorale, circa 1.600 candidati a un posto da consigliere regionale, collegati a cinque aspiranti presidenti: il sindaco di Cagliari Paolo Truzzu di Fdi per il centrodestra, la pentastellata Alessandra Todde per il centrosinistra, l’ex governatore dem Renato Soru per la sua “coalizione sarda” e le due outsider Maria Rosaria Randaccio (Sardegna Zona franca e Forza del popolo) e Lucia Chessa (Sardigna R-Esiste).
Il fondatore di Tiscali, in campo contro la candidatura “imposta dall’alto” di Todde, si porta dietro una trentina di dirigenti locali del Pd, ma non la figlia Camilla, consigliera comunale dem a Cagliari, che si è invece candidata con Todde e si è detta “profondamente dispiaciuta” per la scelta del padre. “Rischia di esser ricordato come colui che ci ha messo a rischio in queste regionali. E poi sono molto preoccupata per la mia regione” ha detto nei giorni scorsi a Radio Rai1 auspicando un passo indietro del genitore, che non c’è stato. L’imprenditore sarà infatti in campo, sostenuto da Progetto Sardegna, una lista +Europa-Azione-Upc, Rifondazione Comunista, Liberu e Vota Sardigna. Todde, in corsa ormai da mesi, è sostenuta da almeno una decina di liste e si è distinta per la puntualità con cui le forze principali che la appoggiano hanno chiuso l’elenco dei candidati. M5s e Pd lo hanno fatto per primi, ma ci sono anche Fortza Paris, la Civica per Todde, l’Alleanza Rossoverde, Psi-Sardi in Europa, Orizzonte Comune, Demos e altre. Più in affanno nella compilazione delle liste il centrodestra, forse per il fatto di avere chiuso il perimetro della coalizione solo il 19 gennaio, ma forte del ricompattamento dell’ultima ora. Anche per Truzzu i simboli al fianco del suo nome sulla scheda elettorale saranno una decina: da Fdi alla Lega, da Fi al Partito Sardo d’Azione, oltre a I Riformatori, Udc e altri.
Una volta chiuse le porte dei Tribunali dove sono state depositate le firme per le otto circoscrizioni elettorali di Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Medio Campidano, Sulcis Iglesiente, Ogliastra e Gallura servirà un giorno per controllare la correttezza delle carte. Dalle ore 8 alle 12 del 25 gennaio è prevista infine la presentazione delle candidature alla carica di presidente della Regione, del programma politico e la designazione dei rappresentanti di coalizione presso la cancelleria della corte d’appello di Cagliari, ma già stasera ci sarà la certezza dei cinque nomi in lizza, visto che ogni lista deve indicare, pena l’esclusione, il collegamento con l’aspirante successore di Christian Solinas.