Scherma, l’ucraina Kharlan batte la russa Smirnova e non le stringe la mano
Scherma, l’ucraina Kharlan batte la russa Smirnova e non le stringe la manoRoma, 27 lug. (askanews) – Ancora russi e ucraini protagonisti ai mondiali di scherma di Milano. Nel primo turno della sciabola femminile l’ucrainia Olga Kharlan, campionessa del mondo in carica, ha deciso di affrontare l’avversaria russa Anna Smirnova, al contrario di quanto accaduto con lo spadista ucraino Igor Reizlin che si era rifiutato di salire in pedana contro l’avversario russo Vadim Anokhin.
Olga Kharlan ha vinto 15-7. Al momento del saluto Kharlan ha offerto l’arma mentre Smirnova la mano. In tempi di covid il regolamento permetteva il saluto con l’arma. Kharlan prima di salire in pedana aveva chiesto al presidente della FIE autorizzazione a salutare così, ponendola come condizione, altrimenti anche lei avrebbe rinunciato. La Smironva ha chiesto la squalifica dell’avversaria e ha atteso in pedana per oltre un’ora, seduta su una sedia, impedendo la prosecuzione della gara “La decisione di gareggiare? È stata una cosa che è cambiata di ora in ora, minuto in minuto, l’ha sofferta tanto, io sono stato vicino a lei in questi giorni: sono stati giorni complicati, per fortuna tutto si è risolto per il meglio. Credo sia il segnale più giusto, è un parallelismo con la guerra, combattere per portare a casa la vittoria. Alla fine la vittoria è arrivata”. Così Luigi Samele, sciabolatore italiano e compagno dell’ucraina Olga Kharlan, ha commentato la scelta di sfidare in pedana la russa Anna Smirnova. Nel primo giorno di gara tutte le ucraine non erano salite in pedana per protesta contro la decisione della Federazione Internazionale di permettere alle atlete di nazionalità russa e bielorussa di partecipare a condizione che fossero neutrali e non appartenenti a corpi dell’esercito e gareggiassero sotto bandiera neutrale.