Skip to main content
#sanremo #studionews #askanews #ciaousa #altrosanremo

Schlein a confronto con sindaci Pd: “ci sarà nostra proposta su sicurezza”

| Redazione StudioNews |

Schlein a confronto con sindaci Pd: “ci sarà nostra proposta su sicurezza”Roma, 6 feb. (askanews) – Il tema era delicato, perché quando si parla di sicurezza il Pd oscilla spesso tra due approcci diversi – uno più ‘pragmatico’ e uno più ‘sociale’ – e la riunione tra la segretaria Elly Schlein e i sindaci dem si conclude con una linea che tenta la quadratura del cerchio. La segretaria, racconta chi era presente, ha concluso tirando una sintesi che tiene insieme le due impostazioni: “La sicurezza è un diritto”, avrebbe detto, ci sarà una proposta del Pd, ma opposta a quella della destra e che tenga insieme sia le misure di ordine pubblico che gli interventi sul piano sociale. Come spiegava la coordinatrice della segreteria Marta Bonafoni nella convocazione della riunione su questo argomenti i democratici “distinguerci definitivamente dall’approccio strumentale delle destre”.



Lo scopo dell’incontro era proprio questo: dare ascolto alle richieste dei sindaci, cercando però di rivendicare la “diversità” del ‘nuovo Pd’ fortemente voluta dalla Schlein, come racconta uno dei partecipanti: “La segretaria non vuole che il Pd accetti l’equazione ‘sicurezza uguale repressione’, non dobbiamo inseguire la destra su questa linea”. Ma, d’altro canto, i sindaci dem chiedono che anche di repressione si parli, si aspettano che il partito offra loro una sponda, essendo da mesi bersaglio quotidiano degli attacchi della destra sui temi della sicurezza. Per questo, spiegano, la segretaria nella sua sintesi finale ha innanzitutto messo nel mirino le misure “securitarie e inefficaci” del governo, dal ddl sicurezza alle norme sui migranti. Su questo la leader Pd ha compattato tutti, parlamentari e sindaci. Ma serviva di più per rispondere al grido d’allarme dei sindaci e di due ‘padri nobili’ come Walter Veltroni e Paolo Gentiloni, che nelle scorse settimane si erano fatti sentire su questo. Il rischio che nel partito si delineassero due posizioni diverse c’era e la Schlein per preparare l’incontro di oggi ha lavorato molto sia col responsabile sicurezza Matteo Mauri che con il sindaco di Torino Stefano Lorusso, che è anche coordinatore dei sindaci dem.


Non a caso a loro è stato affidato il compito di avviare la discussione, dopo l’introduzione della Bonafoni. E non a caso entrambi hanno tracciato una linea simile, che ha preparato il terreno alle conclusioni della segretaria: serve un approccio equilibrato – hanno sostenuto sia Mauri che Lorusso – ci vogliono sia il controllo del territorio che le politiche sociali, di inclusione, che eliminano l’humus su cui prolifera l’illegalità. Quello del presidio del territorio, del resto, è stato il ritornello ripetuto da tutti i sindaci, da Matteo Lepore(Bologna) a Mattia Palazzi(Mantova), passando per Sara Funaro(Firenze) e Gaetano Manfredi. Certo, tutti hanno inserito il discorso in un quadro più ampio, che appunto tenesse dentro anche interventi sul fronte sociale, di recupero delle periferie, di integrazione dei migranti. Ma la presenza delle forze dell’ordine nelle strade è stato un comune denominatore. E Roberto Gualtieri, spiegano, ha ribadito che il Pd deve farsi carico del problema sicurezza, anche se le statistiche dicono che l’Italia ha un tasso di criminalità molto inferiore a quello di altri paesi europei. Ma la percezione dell’opinione pubblica va tenuta in considerazione, ha spiegato.


La Schlein, nelle conclusioni, ha tenuto insieme tutto: la richiesta di controllo del territorio con la rivendicazione di politiche sociali che prevengano i fenomeni di criminalità. Come si legge nella nota finale il Pd intende promuovere “una politica integrata che parli di conoscenza e controllo del territorio, rafforzamento dei presidi di sicurezza, sociali, educativi, di cultura, accanto a politiche abitative, politiche di inclusione e integrazione, di partecipazione, di rigenerazione urbana, e di contrasto alla criminalità”. Uno sforzo di mediazione che sembra aver dato i suoi frutti: “E’ un primo passo, ma molto importante – dice uno dei sindaci Pd – c’era chi temeva che esplodessero contraddizioni, invece è passato il concetto che il Pd si fa carico della sicurezza”.