Schlein: nessuno provi a riscrivere la storia antifascista
Schlein: nessuno provi a riscrivere la storia antifascistaRoma, 15 apr. (askanews) – “Mancano pochi giorni al 25 aprile vorrei dire con forza a questo governo, a questa maggioranza e anche alle più alte istituzioni che non permetteremo a nessuno di riscrivere la storia e di cancellare la memoria antifascista della resistenza al fascismo e alla privazione di libertà che qualcuno oggi ancora cerca di rispolverare facendo del negazionismo”. Lo ha detto Elly Schlein durante un’iniziativa elettorale a Siena.
“Saremo il 25 aprile con tutta la nostra energia perchè abbiamo ancora bisogno di ricordare chi si è sacrificato prima di noi per costruire le basi dello stare insieme e la nostra Costituzione che noi dobbiamo presidiare”, ha aggiunto la segretaria del Pd. Parlando poi del Dl Cutro, la segretaria Pd ha detto “ne abbiamo sentite di ogni sulle politiche migratorie ma è una vergogna che vogliano cancellare la protezione speciale, ci avevano già provato e si era espressa la Corte Costituzionale: vogliono smantellere l’accoglienza diffusa che è l’ unica buona accoglienza perchè coinvolge le comunità locali”.
Quindi parlando del salario minimo “checchè ne dica Giorgia Meloni serve un salario minimo nel nostro paese. In Italia i salari sono troppo bassi. Serve sforzarsi di aumentare i salari lavorare con i sindacati. Saremo lì su questa frontiera” ha detto la segretaria del Pd. Quindi, a proposito del Pnrr ha detto che “ogni giorno c’è un tentativo di distrarre su altri temi da parte della destra di Giorgia Meloni, ma noi ogni giorno li inchioderemo alle responsabilità. Hanno fatto passare sei mesi solo sulla governance del Pnrr mentre rischiamo di perdere soldi che arrivano dall’Ue” ha detto Elly Schlein. “Noi tifiamo Italia e siamo a disposizione per collaborare però dobbiamo segnalare ci preoccupa molto l’andazzo che hanno preso”, ha aggiunto ricordando che “da molti mesi il governo è in carica e manca il del Pnrr che così rischiano di farci sprecare. Stiamo chiedendo chiarezza e al ministro Fitto di venire in aula perchè ci sono grandi ritardi e se non riusciamo ad attuare bene il Pnrr non è solo la credibilità dell’Italia ma è in gioco anche quella dell’Ue che ha fatto una scelta con quegli investimenti”.