Scurati: credo che il fantasma del fascismo abiti ancora il nostro presente
Scurati: credo che il fantasma del fascismo abiti ancora il nostro presenteMilano, 23 apr. (askanews) – “L’Italia è stata la culla del fascismo” e con la trilogia M su Benito Mussolini “pensavo avremmo dovuto finalmente riconoserlo e farci i conti, per poi lasciarcelo alle spalle una volta per tutte”, ma “credo che l’Italia non abbia mai fatto questi conti, non ha attraversato il fantasma e credo che quel fantasma abiti ancora il nostro presente” anche in “una forma meno appariscente” di quella di chi oggi fa i saluti fascisti, eppure “molto più efficace”. Lo ha detto lo scrittore Antonio Scurati durante il convegno “Come sta la democrazia?” organizzato dalla Fondazione Feltrinelli, in occasione della presentazione del libro di Angela Mauro “Europa Sovrana”.
“La cronaca attuale è ancora infestata dalle sopravvivenze dei nostalgici del fascismo, la scena europea lo è altrettanto, e allora l’unico modo per fugare il fantasma del fascismo è attraversarlo, riconoscere di esser stati fascisti in un senso antitetico rispetto a quello che pensa la seconda carica dello Stato, cioè nel senso di esserlo stato e non esserlo più, vedendolo come abisso di abiezione” ha aggiunto lo scrittore. “Non intendevo” scrivendo di Mussolini “descrivere la nostra attualità” ma “l’esperienza di lettura di migliaia di lettori che lo hanno usato come mappa cognitiva per interpretare il nostro presente” non solo in Italia ha portato a evidenziare una “linea di filiazione” tra “alcuni aspetti” del fascismo storico e del Mussolinismo e “i populismi e sovranismi di oggi” ha concluso Scurati.