Seggi riaperti fino alle 23. Pochi alle urne il sabato per l’Europa: 14,6%
Seggi riaperti fino alle 23. Pochi alle urne il sabato per l’Europa: 14,6%Roma, 9 giu. (askanews) – Seggi di nuovo aperti in tutta Italia fino alle 23 in tutta Italia per il secondo e ultimo giorno di votazione per l’elezione dei 76 nuovi europarlamentari che rappresentano l’Italia nel Parlamento dell’Unione Europea.
Alle urne sono chiamati 51,7 milioni di elettori maggiorenni che votano con il sistema proporzionale: all’Europarlamento entrano i candidati più votati delle liste che superano il 4% dei consensi. Lo scrutinio avverrà stanotte, a chiusura seggi senza soluzione di continuità. Gli elettori del Piemonte votano anche per l’elezione del Presidente della Regione e del nuovo Consiglio Regionale. Quelli di 3768 Comuni anche per la scelta del loro nuovo Sindaco e Consiglio Comunali. Di questi Comuni al voto, sei sono capoluoghi di Regione: Firenze, Bari, Cagliari, Perugia Potenza e Campobasso. E 23 sono capoluoghi di Provincia :Avellino, Ascoli Piceno, Bergamo, Biella, Caltanissetta, Cesena, Cremona, Ferrara, Forlì, Lecce, Livorno, Modena, Pavia, Pesaro, Pescara, Prato, Reggio Emilia, Rovigo, Sassari, Urbino, Verbania, Vercelli, Vibo Valentia. L’affluenza alle urne nel primo giorno di votazione di ieri con i seggi aperti otto ore dalle 15 alle 23, è stata decisamente bassa: 14,64% per le Europee. Un pò maggiore è stata la presenza alle urne per le Regionali in Piemonte: 17,5%. E ancora più alta alle Comunali: 20,6%.Nel 2009, ultimo anno di elezioni europee in due giorni, la prima giornata si era conclusa con una partecipazione maggiore alle urne di 4 punti rispetto a ieri: 20,5%.
Per spingere l’affluenza, tutti i leader politici hanno votato nelle prime ore di apertura dei seggi: la premier e leader di Fdi Giorgia Meloni come la segretaria del Pd Elly Schlein. I vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, leader di Lega e Forza Italia, come i presidenti di Cinque Stelle Italia Viva PiùEuropa e Noi Moderati Giuseppe Conte, Matteo Renzi Emma Bonino e Maurizio Lupi. Idem, infine il segretario di Azione Carlo Calenda e i due leader di Alleanza Verdi Sinistra Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Fra le cariche istituzionali, come loro si è recato al seggio a Milano ieri il presidente del Senato Ignazio La Russa. Mentre il presidente della Camera Lorenzo Fontana lo farà oggi a Verona all’ora di pranzo. E il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si recherà a votare oggi pomeriggio nel suo seggio a Palermo. I dati affluiti al Viminale sulla partecipazione alle urne di ieri pomeriggio e sera fotografano che gli italiani ieri hanno votato di più nelle Circoscrizioni di Nord Ovest (comprendente Piemonte Lombardia Liguria e Val d’Aosta) con il 16,7%, del Centro (Toscana Umbria Marche Lazio): 15,7% e Nord Est (Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Veneto Emilia Romagna): 15,5%. Mentre hanno votato meno nella circoscrizione Sud (Abruzzo Molise Campania Basilicata Puglia Calabria) (12,5%) e pochissimi nelle Isole (Sardegna e Sicilia): 10,6%.
La Regione italiana che ha visto nel primo giorno di elezioni la maggiore affluenza alle urne è stata il Piemonte dove si vota anche per il Governatore: 17,9%. Quella dove si è votato di meno la Sardegna: 10%. Nelle Regionali del Piemonte, la Provincia con maggiore presenza ai seggi è stata Biella con il 19,6% mentre quella con meno votanti Verbania-Cusio-Ossola con il 15,6%. Alle Comunali, infine, fra i sei Capoluogo di Regione alle urne per rinnovare i Sindaci, a Bari si è votato più che negli altri: il 23,2%. A Cagliari meno di tutti: il 17,9%. In mezzo, a decrescere, gli altri: a Firenze ha votato il 22,5%,a Perugia il 21,7%, a Potenza il 20,6% a Campobasso il 20,14%, a Cagliari il 17,9%,