Segre: l’unica strada per la pace è la scelta di vivere accanto, nel mutuo rispetto da
Segre: l’unica strada per la pace è la scelta di vivere accanto, nel mutuo rispetto daMilano, 6 feb. (askanews) – “La strada per far cessare e per prevenire” la vergogna del giusto davanti alla colpa commessa d’altri di cui scrive Primo Levi, “è una sola: non una generica pace che può essere anche prodotta dalla sopraffazione, ma la scelta della convivenza, cioè di vivere con, di vivere accanto, di vivere nel mutuo rispetto e non nella minaccia permanente o nel dominio sull’altro”, lo ha sottolineato la senatrice a vita Liliana Segre, alla cerimonia al Memoriale della Shoah, il binario 21, alla Stazione centrale di Milano, da dove fu deportata verso Auschwitz: “Da qui, da questa data legata ai miei ricordi più tristi, dalla memoria di quelle persone, i cui nomi sono scritti in bianco su quel muro qui vicino, spero ardentemente che arrivi soprattutto questo grido: pace”.
“Oggi si parla di genocidio, con o senza punto di domanda: io l’ho visto il genocidio, ed era stato preparato a tavolino, già da tempo”, ha ricordato la senatrice Liliana Segre, ricordando la partenza del treno che l’ha portata “fino alla stazione speciale di Auschwitz, preparata per quello scopo”. “Una parola che non deve mai mancare nel vocabolario è la parola ‘accoglienza’, l’accoglienza dell’altro di qualunque colore, di qualunque religione, di qualunque etnia, di qualunque nazionalità. L’ho scelta perché questa parola era l’estremo opposto della volontà dei nazisti di eliminare i diversi, diversi per loro, gli appartenenti a popoli e categorie considerate indegne di vivere. L’accoglienza invece di chi è diverso da noi, la disposizione ad ascoltarlo a soccorrerlo se necessario”. “La mia non è una ricetta semplicistica per problemi seri come quello dell’emigrazione, non è un utopistico ‘accogliamoli tutti’: è in primo luogo una filosofia di vita. Non chiudersi, non respingere a priori, non avere paura dell’altro e non farsi mai abbindolare da chi specula su pregiudizi e investe nell’odio”.