Serpillo (Uci):salvaguardia specie autoctone vitale in agricoltura
Serpillo (Uci):salvaguardia specie autoctone vitale in agricolturaRoma, 8 gen. (askanews) – E’ vitale in agricoltura salvaguardare le specie autoctone puntando al contempo ad una progressiva modernizzazione agricola, coerente e conseguente ad un’acquisita consapevolezza dell’effetto dannoso di fitofarmaci e coltivazioni intensive sulla biodiversità. Lo sostiene il presidente dell’Unione Coltivatori Italiani, Mario Serpillo, che in una nota ribadisce di sostenere “con convinzione la via dell’innovazione in agricoltura, per raggiungere al più presto sistemi produttivi responsabili; consapevoli oramai del legame imprescindibile tra la biodiversità e la salute del nostro ecosistema. È di vitale importanza impegnarsi attivamente per favorire un’evoluzione della produzione agricola attraverso pratiche sostenibili, rispettose della terra e degli organismi che la abitano”.
“E’ tempo di superare logiche esclusivamente stagionali o regionali”, aggiunge, esorta il mondo produttivo ed imprenditoriale agricolo a mantenere il focus allargato su prospettive a lungo termine, in quanto l’impatto dell’essere umano sulla biodiversità è già drammaticamente evidente ed esso produce una ricaduta negativa sulle attività sia agricole, che economiche. Come viene sottolineato da un nuovo studio pubblicato su Nature Communications, a partire da epoche assai remote, come il tardo pleistocene, l’uomo avrebbe contribuito all’estinzione di oltre 1.500 specie di volatili, che rappresenta il 12% del totale delle specie esistenti. “Non possiamo sottovalutare l’importanza di preservare la biodiversità, specialmente quando si tratta delle specie autoctone del nostro territorio nazionale. Dobbiamo renderci conto che il nostro impatto può essere devastante sulla fauna locale ed avere conseguenze irreparabili. Bisogna agire ora per invertire questa tendenza e proteggere le specie che ancora resistono – conclude Serpillo – affrontando non solo le minacce delle specie aliene, ma anche il nostro impatto diretto sulla natura attraverso l’inquinamento, il consumo del suolo e delle risorse in tutte le attività umane”.