Sfide per i Sindaci in 13 Capoluochi: da Ancona a Siena, da Brescia a Terni
Sfide per i Sindaci in 13 Capoluochi: da Ancona a Siena, da Brescia a TerniRoma, 13 mag. (askanews) – Occhi puntati sulle sfide nelle 13 città più popolose tra i 595 Comuni che domani e lunedì sono chiamati alle urne per rinnovare sindaci e Consigli comunali: si va da Ancona, unico capoluogo di regione al voto, a Brescia, da Brindisi ad Imperia, da Latina a Massa, da Pisa a Siena, da Sondrio a Teramo, da Terni a Treviso fino a Vicenza. Sette sono attualmente amministrate dal centrodestra, sei dal centrosinistra.
Sull’esito delle urne aleggia l’incognita astensionismo, in continua crescita nelle ultime consultazioni: alle amministrative del giugno 2022 ha votato il 54% degli aventi diritto, il 5,4% in meno rispetto alla precedente tornata. Vediamo nel dettaglio le 13 città che vanno al voto. Ancona: il primo cittadino uscente è Valeria Mancinelli (Pd), premiata qualche anno fa come migliore sindaco d’Europa. In corsa per toglierle la fascia tricolore ci sono Ida Simonella (centrosinistra), sostenuta da sei liste, tra cui il Pd e i Riformisti Azione-Iv-Calenda. Simonella, attuale assessore comunale al Piano Strategico e al Porto, se la dovrà vedere, tra gli altri, con Enrico Sparapani, candidato del M5s, e Daniele Silvetti, espressione del centrodestra (FdI, FI, Lega e altre quattro liste civiche). Nelle liste elettorali di Ancona ci sono almeno 72 centenari, il più anziano ha 109 anni.
Brescia: il sindaco uscente è Enrico Del Bono, del centrosinistra, che ha guidato per 10 anni la città Capitale della Cultura 2023, assieme a Bergamo. Tra i candidati a primo cittadino ci sono Laura Castelletti, attuale vicesindaco, sostenuta dal centrosinistra e dal Terzo Polo; Fabio Rolfi per il centrodestra, ex vicesindaco ai tempi della giunta Paroli; Alessandro Lucà, sostenuto da una coalizione formata da M5s, Unione Popolare e Partito Comunista Italiano; Alessandro Maccabelli, sostenuto dalla lista civica Maddalena. Brindisi: l’attuale primo cittadino Riccardo Rossi cerca la riconferma, sostenuto dalla lista Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra. Il Partito democratico assieme al M5s punta su Roberto Fusco, mentre il centrodestra schiera Giuseppe Marchionna, ex sindaco di Brindisi dal 1990 al 1992. Le liste Movimento Regione Salento e Uguaglianza cittadina appoggiano Pasquale Luperti.
Imperia: sono quattro i candidati sindaci che sfideranno Claudio Scajola, nella corsa per la carica di primo cittadino dell’unico capoluogo di provincia al voto in Liguria. L’ex ministro dell’Interno, già sindaco nel 1980, si troverà di fronte Ivan Bracco – il vicecommissario di polizia, che ha indagato su Scajola in sei inchieste – sostenuto dal centrosinistra; Enrico Lauretti, candidato della lista Società Aperta; Stefano Semeria per il Movimento 5 Stelle; Luciano Zarbano, appoggiato dalla lista Imperia Senza Padroni. Latina: nella cittadina del sud del Lazio, commissariata dal settembre 2022 dopo lo scioglimento del Consiglio comunale, guidato da Damiano Coletta, si torna alle urne per la quarta volta in sei anni. Sarà un duello tra lo stesso Coletta, candidato da Pd e 5Stelle e Matilde Celentano sostenuta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Udc-Dc, lista Matilde Celentano sindaco.
Massa: il centrodestra si presenta al voto diviso. Da una parte Forza Italia, Lega e alcune liste civiche sostengono l’attuale sindaco Francesco Persiani, dall’altro Fratelli d’Italia assieme a Noi Moderati, Nuovo Psi, punta sull’assessore Marco Guidi. Enzo Ricci, segretario comunale del Pd, è il candidato Dem, Alleanza Verdi e Sinistra. MoVimento 5 stelle e Unione Popolare si affidano a Daniela Bennati, attiva nel terzo settore, alla sua prima esperienza politica. Pisa: c’è una larga coalizione di centrodestra, composta da Fdi, FI, Lega, Udc, Pli e altre cinque liste, che supporta l’attuale sindaco, Michele Conti. Pd e M5s sono uniti nel sostenere Paolo Martinelli, che può contare anche sull’appoggio di altre tre liste civiche. Tra i candidati sindaci ci sono anche Alexandra Dei, Francesco Auletta, Edoardo Polacco e Rita Mariotti, espressioni di movimenti e liste civiche.
Siena: sono otto i candidati che ambiscono allo scranno più alto di Palazzo Pubblico, con affaccio su piazza del Campo, occupato dall’attuale sindaco, Luigi De Mossi (Cdx). Il centrodestra unito appoggia Nicoletta Fabio. Discorso diverso nel centro sinistra con il Pd che sostiene Anna Ferretti e M5s che punta su Elena Boldrini. Ci sono poi Azione che vota per Roberto Bozzi e Italia viva che ha scelto invece Massimo Castagnini. La lista si chiude con Alessandro Bisogni, Emanuele Montomoli e Fabio Pacciani candidati da diverse liste civiche.
Sondrio: il sindaco uscente, Marco Scaramellini, tenta il bis, sostenuto da un’ampia coalizione di centrodestra a partire da FdI, FI e Lega. Il candidato per il centrosinistra è Simone Del Curto appoggiato anche dalla lista Futuro insieme. C’è anche Luca Zambon ‘front runner’ della lista “Letizia Moratti presidente”. Sono nelle elezioni del 2013 Sondrio ha scelto il sindaco al primo turno. Teramo: nella cittadina abruzzese, Pd e M5s hanno trovato un accordo nel sostenere il sindaco uscente, Gianguido D’Alberto, che potrà contare su altre sette liste civiche per ottenere la riconferma. A contendere la fascia tricolore ci sono anche Carlo Antonetti per il centrodestra e Maria Cristina Marroni, coordinatrice provinciale di Italia Viva.
Terni: c’è tutto il centrodestra compatto, più alcune liste civiche, dietro la candidatura a sindaco di Orlando Masselli, assessore al Bilancio nella giunta di Leonardo Latini. Il Partito Democratico, con i verdi e alcune liste civiche, sostiene Josè Maria Kenny, ingegnere e professore universitario di origini argentine, mentre M5s punta sul medico Claudio Fiorelli. C’è poi Stefano Bandecchi, patron di UniCusano, presidente della Ternana Calcio e coordinatore nazionale di Alternativa Popolare, che proverà ad inserirsi nella corsa a Palazzo Spada. In lizza anche Paolo Cianfoni, sostenuto dalla lista Alleanza degli Innovatori, Emanuele Fiorini, con la lista Fiorini per Terni e Silvia Tobia, candidata della lista Potere al Popolo.
Treviso: Mario Conte, attuale primo cittadino ed esponente del centrodestra, punta alla conferma sulla poltrona di sindaco al Salone di Palazzo dei Trecento, grazie al sostegno di FdI, FI e Lega. Il centrosinistra, con Pd, Europa Verde e diverse liste civiche, propone Giorgio De Nardi. Inedita alleanza tra Azione e Italia Viva che con il Terzo Polo si compatta dietro a Nicolò Rocco. M5s assieme all’Unione popolare schiera Maurizio Mestriner. La lista civica Il Popolo della famiglia candida Luigino Rancan.
Vicenza: sono sette i candidati alla corsa di sindaco a Vicenza, a cominciare dall’inquilino di Palazzo Trissino, il sindaco uscente Francesco Rucco, espressione dal centrodestra. In lizza c’è anche Giacomo Possamai, capogruppo Pd alla Regione Veneto, sostenuto da quattro liste civiche. Per il MoVimento 5 stelle corre Edoardo Bortolotto, mentre Claudio Cicero, Stefano Crescioli e Lucio Zoppello sono i candidati di tre liste civiche. Ad appoggiare Annarita Simone, unica donna candidata sindaca, ci sono Unione Popolare, Pci e Partito del Sud raccolti nella lista civica “La Comune”.