Shoah, Liliana Segre: l’antisemitismo che c’è sempre stato oggi è manifesto. Senza testimoni richio oblio
Shoah, Liliana Segre: l’antisemitismo che c’è sempre stato oggi è manifesto. Senza testimoni richio oblioRoma, 27 gen. (askanews) – “Tornata da Auschwitz ho scelto il silenzio, perché mi rendevo conto dell’incapacità o dell’indifferenza di capire la tragedia del sopravvissuto, che rientrava nel mondo in cui voleva vivere dopo la guerra. Perché mi sono decisa a parlare compiuti i 50 anni? Perché mi rendevo conto che il mondo stava cambiando e quello che rimaneva sempre uguale era l’antisemitismo. Oggi è manifesto, ma c’è sempre stato, solo che non era possibile parlarne nei termini sfacciati, vergognosi, disgustosi di oggi”. Lo ha detto Liliana Segre, senatrice a vita, nella video-intervista con Marco Vigevani, presidente Comitato Eventi Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, diffusa sui social.
“Io sono di natura pessimista e questo certamente non aiuta in questo mio giudizio ma sono così sicura dentro di me che una volta spariti, e ormai manca poco, gli ultimissimi superstiti e quando sarà finita la generazione dei figli dei superstiti, e dei nipoti forse, man mano che il tempo passerà, sia per la questione di come è stato finora sia per le falsità che verranno dette, così come in 1984 di Orwell, che secondo me dovrebbe essere adottato nelle scuole”, ha detto ancora. “Ci sono degli interessi superiori per cui è bene dimenticare una certa cosa, non parlarne più finché poi non esiste più. Rimane una riga, una sola data, magari approssimativa, e poi col passare del tempo neanche più quella”, ha sottolineato. “Quando sono entrata in Senato, spaventata da quel contesto, ho pensato che se avessi potuto lasciare un’eredità etica, morale, storica, umana, ne sarebbe valsa la pena. Oggi presiedo una commissione che ha nel suo titolo ‘Contro l’istigazione all’odio’, al razzismo, all’antisemitismo. Ma servirà davvero? Ci sarà qualcuno, dopo di me, che raccoglierà questa piccola eredità morale? O finirà con me?”, ha proseguito Segre.