Si schianta un bus in Australia, almeno 10 morti e 25 feriti
Si schianta un bus in Australia, almeno 10 morti e 25 feritiRoma, 12 giu. (askanews) – Almeno 10 persone sono rimaste uccise e 25 sono state ricoverate in ospedale in Australia dopo che il bus in cui viaggiavano si è schiantato. È accaduto domenica, mentre tornavano da un matrimonio in una regione vinicola nell’est del Paese.
L’autobus, riferisce la CNN, si è ribaltato in una rotatoria vicino alla città di Greta, nel Nuovo Galles del Sud, nella regione di Hunter, detta anche Hunter Valley, a circa due ore e mezza a nord-ovest di Sydney. L’autista dell’autobus, 58 anni, è stato arrestato. La polizia ha dichiarato che non è rimasto ferito nell’incidente. L’autobus trasportava persone di ritorno da festeggiamenti in un’azienda vinicola quando si è schiantato, ha dichiarato il governatore del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns. Minns ha definito l’incidente un “evento profondamente tragico”, aggiungendo che i residenti della regione “saranno scioccati e rattristati”.
Le segnalazioni di emergenza sono arrivate poco prima di mezzanotte e la polizia ha inviato sul posto diversi elicotteri, unità antincendio e ambulanze. L’assistente commissario della polizia del New South Wales, Tracy Chapman, ha dichiarato che è troppo presto per commentare le circostanze dell’incidente, ma che la polizia dispone di “informazioni sufficienti” per sporgere denuncia contro il conducente. Chapman non ha specificato quali siano queste accuse, ma ha detto che il luogo dell’incidente viene trattato come una scena del crimine.
Il primo ministro australiano Anthony Albanese ha espresso le sue condoglianze dopo l’incidente “orribile”: “Tutti gli australiani che si sono svegliati con le tragiche notizie provenienti dall’Hunter inviano le nostre più sentite condoglianze ai cari di coloro che sono stati uccisi in questa orribile tragedia dell’autobus”, ha dichiarato Albanese su Twitter. “Un giorno di gioia che si conclude con una perdita così devastante è davvero crudele. Il nostro pensiero va anche a coloro che sono rimasti feriti”.