Sociale, Nobel Pace Mukwege: “Congratulazioni a vincitori Premio Presa 2024″
Sociale, Nobel Pace Mukwege: “Congratulazioni a vincitori Premio Presa 2024″Roma, 19 dic. (askanews) – Si è svolta quest’anno la X edizione del premio Presa nella cornice di Palazzo Baldassini, in via delle Coppelle. La cerimonia di premiazione ha visto l’introduzione del Presidente della Mesit, Marco Trabucco Aurilio. La Mesit insieme a Presa è stata la principale promotrice di questo evento dedicato alla premiazione di accademici, istituzioni, ricercatori, professionisti, associazioni o singoli cittadini che con la loro attività si sono distinti a favore dell’inclusione e per la tutela delle disabilità.
‘Vorrei porgere le mie più sentite congratulazioni ai vincitori del premio Presa 2024’. Lo ha detto il Premio Nobel per la Pace 2018 Denis Mukwege in un videomessaggio mandato in onda durante la cerimonia di premiazione. ‘Per quasi tre decenni, ho trattato a malincuore le conseguenze dell’atroce guerra che affligge la Repubblica democratica del Congo orientale. Donne e bambini sono le prime vittime di questa guerra di aggressione da parte di Ruanda e Uganda. Solo nel 2023, le Nazioni Unite hanno registrato 123.000 casi di violenza di genere nella Repubblica Democratica del Congo, vale a dire che una donna viene stuprata ogni quattro minuti’. ‘La nostra assistenza mira innanzitutto a trasformare la sofferenza in forza, a trasformare il dolore delle vittime in potere e a mettere le donne in condizione di sviluppare la loro capacità di diventare autonome una volta lasciato l’ospedale. L’assistenza olistica aiuta le donne a ritrovare la fiducia e l’autostima in se stesse. Il nostro obiettivo è rendere queste cure il più possibile accessibili al maggior numero di donne nella Repubblica Democratica del Congo’, ha aggiunto Mukwege. La moderazione della premiazione è stata effettuata da Sofia Gorgoni, giornalista e direttore del portale che dà il nome al riconoscimento.
Introducendo la manifestazione il Presidente di Mesit, Marco Trabucco Aurilio ha dichiarato: ‘Il Premio PreSa, giunto alla sua decima edizione nel 2024, è l’occasione per raccontare storie straordinarie di innovazione e dedizione: storie di professionisti, di progetti visionari e di soluzioni concrete che hanno migliorato la vita delle persone e il sistema salute nel suo complesso. Siamo orgogliosi di poter dare voce a istituzioni nazionali e internazionali, ma anche a piccole associazioni e singoli cittadini che con la loro determinazione quotidiana sostengono ogni giorno chi convive con una condizione di disabilità’. Sono intervenuti alla premiazione: Gen. S.A. Luca Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana, Emilio Nappa, Segretario Aggiunto del Dicastero per l’Evangelizzazione e Presidente delle Pontificie Opere Missionarie, Marco Villani, Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Francesca Quadri, Capo del Dipartimento per gli Affari Giuridici e Legislativi, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Maria Rosaria Campitiello, Capo Dipartimento della Prevenzione, della Ricerca e delle Emergenze Sanitarie, Ministero della Salute, Francesco Saverio Mennini, Capo Dipartimento della Programmazione, dei dispositivi medici, del farmaco e delle politiche in favore del Servizio Sanitario Nazionale, Ministero della Salute, Raffaele Migliorini, Coordinatore Generale Medico-Legale dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e Marcello Cattani, Presidente Farmindustria e AD Sanofi Italia. Per le 18:30 è prevista la conclusione dei lavori.
Questi i premiati della X edizione del Premio PreSa: Fondazione Gaia von Freymann La Fondazione Gaia von Freymann nasce dalla volontà di Edward, il papà di Gaia, di offrire un valido supporto ai familiari e alle vittime di incidenti stradali e ai diversamente abili.
Associazione Infinito Amore, presidente Collòca Claudia L’Associazione si impegna in primo luogo a sostenere la divisione oncoematologica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, assistendo e dedicandosi alle famiglie e ai bambini affetti in particolare dalle leucemie, linfomi, neuroblastomi e altre malattie oncologiche. Il desiderio più grande è quello di realizzare progetti e attività che permettano ai bambini e alle loro famiglie di recuperare la ‘Normalità’ della vita. Comunità San Patrignano, responsabile terapeutico Antonio Boschini Da oltre 40 anni la comunità di San Patrignano accoglie ragazzi e ragazze con problemi di dipendenza in maniera completamente gratuita e senza richiedere alcun contributo alle loro famiglie. L’accoglienza avviene senza fare alcun tipo di discriminazione ideologica o sociale. FEDEMO, Federazione delle Associazioni Emofilici La Federazione delle Associazioni Emofilici (FedEmo) è una Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS) legalmente costituitasi nel 1996, con sede legale a Roma. Riunisce 31 associazioni locali che, sul territorio italiano, tutelano i bisogni sociali e clinici di circa 11000 persone affette da disturbi congeniti della coagulazione e delle loro famiglie. Pino Insegno Pino Insegno, all’anagrafe Giuseppe Insegno (Roma, 30 agosto 1959), è un attore, doppiatore, comico, conduttore televisivo e radiofonico italiano. Attore di formazione teatrale, campo nel quale è attivo sin dal 1981, ha raggiunto il successo in qualità di comico, specie insieme al gruppo della Premiata Ditta. Insegno è premiato per il progetto Voice for Purpose dedicato a restituire voci autentiche ed espressive a persone colpite da malattie degenerative che perdono l’uso della propria voce. Grazie alla donazione volontaria di voci reali e all’utilizzo di tecnologie avanzate, il progetto consente di sostituire i sintetizzatori robotici con voci umane, permettendo ai malati di comunicare con maggiore naturalezza e trasmettere emozioni. Marco Baruffaldi Marco Baruffaldi: ‘Combatto il bullismo a suon di musica. Ma serve denunciare di più’. Il talento di ‘Tu si que vales’, affetto da sindrome di Down, si batte contro le ingiustizie. Marco Baruffaldi presenta la sua autobiografia con e per la Lega del Filo d’Oro. ‘Sfigatamente fortunato. Il bello di essere fuori. Un ragazzo con la sindrome di Down si racconta’: è questo il bellissimo titolo del libro di Marco Baruffaldi , un giovane con la Sindrome di Down che canta, scrive e si impegna nella lotta al bullismo. Associazione Nodi d’Amore, presidente Giovanni Gravili L’ associazione I NODI D’AMORE ODV nasce con il nobile obiettivo di sostenere, soprattutto dal punto di vista sanitario, progetti che possono far del bene e che senza un aiuto economico non potrebbero ‘vedere la luce’. Tra le onorificenze simboliche conferite nel corso dell’evento ‘100 eccellenze italiane’ spicca anche il nome di Giovanni Gravili e della sua Associazione I Nodi D’Amore, che si é contraddistinta appunto per l suo quotidiano impegno nei confronti dei più deboli e di quanti soffrono di vari tipi di disabilità. Cristina Di Silvio Attualmente ricopre gli incarichi di: Regional Director for the Capital City of Rome, United States Foreign Trade Institute; Consigliere Giuridico Istituto Internazionale per le Relazioni Diplomatiche; Commissione per i Diritti dell’Uomo Registrato presso il dipartimento per gli affari economici e sociali delle Nazioni Unite Sezione IGO ‘Organizzazioni Intergovernative’ (Equiparato al rango di Vice Console). Francesco Salerno e Jacopo Munegato Francesco Salerno e Jacopo Munegato sono due amici, atleti speciali – entrambi con disturbo dello spettro autistico – e compagni di squadra alla ‘Silvia Tremolada’. Insieme hanno fatto brillare i colori della Brianza alla Maratona di New York, portando a casa la medaglia di ‘finisher’ e dimostrando che nulla è impossibile quando passione, determinazione e supporto si uniscono. Associazione La voce di Rita, presidente Cristiana Giottoli. La Voce di Rita è tra le associazioni di Roma più attive nel panorama del volontariato civile e della solidarietà civica. A guidarla insieme al resto della famiglia di Rita, la sorella Cristiana in qualità di Presidente. ‘Mia sorella ha sempre dedicato la sua vita al prossimo, ed era molto impegnata nel sociale. La nostra famiglia, attraverso ‘La Voce di Rita’, ha voluto proseguire il suo impegno quotidiano a favore della collettività’.