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Sodalitas: Diversità e Inclusione, i buoni esempi delle imprese italiane

Sodalitas: Diversità e Inclusione, i buoni esempi delle imprese italianeMilano, 13 nov. (askanews) – Si riunisce per la prima volta in Italia la European Platform of Diversity Charters, il network – promosso dalla Commissione Europea – che riunisce i rappresentanti – che fanno capo a 26 Paesi membri – delle “Carte “che promuovono la Diversity&Inclusion come fattore di crescita e sviluppo nei luoghi di lavoro.

Due giorni di lavori dove i rappresentanti delle 26 Diversity Charters, che attualmente abbracciano più di 15.000 firmatari in rappresentanza di oltre 17 milioni di lavoratori in tutta Europa, si confrontano su strategie e politiche di Diversity&Inclusion sui loghi di lavoro. Fondazione Sodalitas -che rappresenta l’Italia come promotrice della Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro, la dichiarazione d’intenti sottoscritta da oltre 900 aziende pubbliche e private- in occasione dell’evento Fondazione Sodalitas ha presentato il report “D&I in the workplace: Italian companies good practices” che dà conto delle best practices in tema di Diversity&Inclusion di 52 aziende italiane associate alla Fondazione.

All’incontro che ha aperto la riunione nel pomeriggio di lunedì 13 novembre presso l’Auditorium di Assolombarda, sono intervenuti Alberto Pirelli, presidente di Fondazione Sodalitas, Diana Bracco, presidente Gruppo Bracco, Helena Dalli, commissaria per l’Uguaglianza della Commissione Europea (con un contributo video), Laura Menicucci, capo dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio, Giulia Castoldi, delegata Assolombarda per le Imprese Familiari, Paola Profeta, prorettrice per la Diversità, Inclusione e Sostenibilità dell’Università Bocconi, Claudia Colla, capo Rappresentanza regionale della Commissione Europea e Elena Lattuada, Delegata del Sindaco alle Pari opportunità di genere del Comune di Milano. “La diversità, l’inclusione, l’uguaglianza e la non discriminazione rimangono priorità dell’agenda politica della Commissione Europea – ha detto la commissaria per l’Uguaglianza della Commissione Europea, Helena Dalli, nel suo videomessaggio – Vogliamo costruire società e ambienti di lavoro inclusivi e diversificati in cui ognuno nella propria unicità possa contribuire. Ma non potremmo farlo senza il coinvolgimento dei nostri partner: ecco perché tutte le 26 Carte della Diversità e i loro firmatari sono così importanti”. “La Carta Italiana per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro – ha aggiunt Dallì – è un modello che può ispirare altri verso la realizzazione di una Unione dell’Uguaglianza. Sono fiduciosa che questa piattaforma darà un prezioso contribuito nello scambio di buone pratiche e di esperienze, ispirando le imprese di tutta Europa”.

“Fondazione Sodalitas è convinta che Diversity&Inclusion rappresentano una leva strategica di crescita competitiva per l’azienda e un fattore fondamentale di sviluppo della società – ha sottolineato il presidente di Sodalitas, Alberto Pirelli, nel corso del suo interventi – È la piena condivisione di questi valori ad averci spinto nel 2009 a ideare e lanciare la ‘Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro’ che la nostra Fondazione è impegnata a promuovere fin da allora grazie alla preziosa alleanza con le istituzioni nazionali di riferimento. Negli anni, l’Italian Diversity Charter ha promosso una cultura aziendale positivamente orientata a ridurre le disuguaglianze e ha mobilitato numerose aziende private e pubbliche verso l’adozione di policy aziendali inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità”. “Crediamo fermamente – ha aggiunto Pirelli – che la crescita di qualsiasi azienda dipenda dalla sua capacità di migliorare costantemente la qualità del lavoro e il benessere delle persone sul posto di lavoro. È, questa, una sfida a cui oggi nessuna azienda può sottrarsi, per i trend demografici e sociali che impattano profondamente sul mercato del lavoro, per le aspettative rivolte in modo diffuso alle imprese, oggi considerate un attore decisivo per realizzare quel cambiamento orientato a sostenibilità e inclusione di cui tutti avvertiamo la necessità. Condividere le azioni e le soluzioni messe in atto dalle nostre aziende partner è il modo migliore per incoraggiare gli altri a fare lo stesso”.

Il report presentato da Fondazione Sodalitas sulle case history delle aziende italiane in tema di D&I dà conto di casi concreti che possono essere presi come esempio dalle imprese dei diversi settori di attività Le imprese presenti nel report sono: A2A, Accenture Italia, Acque Bresciane, Ad Store, Air Liquide, BPER Banca, Bureau Veritas Italia, Carrera Jeans, Chiesi Group, Confindustria Brescia, Consorzio Melinda, Danone Nutricia, DNV, Edenred Italia, Enel, Eni, EY, FedEx Express Italy, Feralpi Group, Fondazione Bracco, Gedeon Richter Italy, GFT Technologies, Gi Group Holding, Gucci, Hogan Lovells, I.CO.P., IGPDecaux, Intesa Sanpaolo, Lexmark International, Mediatyche, Mitsubishi Electric Europe B.V. – Italian Branch, Nespresso Italiana, Nestlé Group in Italy, OMB Saleri, Omnicom PR Group, O-ONE (Gruppo Industree), Pedevilla, Pellegrini, Poste Italiane, Prysmian Group, QVC Italia, Randstad Group Italia, Renantis, Rina, Roche Italia, Sanofi, Schindler, Sircle, Sky Italia, Snam, Solvay Specialty Polymers Italy, UNI – Ente Italiano di Normazione. La Carta per le Pari Opportunità e l’Uguaglianza sul Lavoro promossa da Fondazione Sodalitas è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. Oggi aderiscono alla Carta circa 600 imprese, cui si sono aggiunte nel tempo organizzazioni non profit e pubbliche amministrazioni come Regioni ed Enti locali, per un totale di circa 900 aderenti che impiegano oltre 700.000 lavoratori. (nella foto: i rappresentati delle 26 Carte sulla Diversità riuniti a Milano per la riunione dell’European Platform of Diversity Charters – credit foto Mirko Cecchi)