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Sopravvissuti bombe nucleari andranno in massa a premiazione Nobel

| Redazione StudioNews |

Sopravvissuti bombe nucleari andranno in massa a premiazione NobelRoma, 26 nov. (askanews) – Nihon Hidankiyo – l’organizzazione giapponese che riunisce le vittime dei bombardamenti atomici, che ha vinto il premio Nobel per la pace 2024 – ha lanciato un crowdfunding per consentire a decine dei suoi membri, tra i quali 31 sopravvissuti, di prendere parte alla cerimonia di premiazione a Stoccolma. Lo racconta oggi l’agenzia di stampa Kyodo.



La Confederazione Giapponese delle Organizzazioni dei Sopravvissuti alle Bombe A e H vuole utilizzare l’occasione della premiazione per lanciare un monito contro l’utilizzo delle armi nucleari, quindi ha deciso di presenziare in maniera massiccia alla cerimonia. Nello stesso tempo, ha annunciato che non intende usare gli 11 milioni di corone (meno di un milione di euro) per le spese di viaggio, ma vuole destinarle esclusivamente ad attività anti-nucleari. Il crowdfunding – che puntava a raccogliere 10 milioni di yen (circa 62mila euro) per le spese di viaggio – ha già raggiunto il suo obiettivo, dopo il suo lancio il 15 novembre. Tuttavia, continuerà fino al 15 dicembre e tutto quello che verrà raccolto in più andrà alla campagna per l’abolizione delle armi nucleari.


Il Comitato norvegese per il Nobel coprirà le spese solo per tre rappresentanti di Hidankyo per partecipare alla cerimonia. Trentuno sopravvissuti alle bombe atomiche e altri membri del gruppo parteciperanno alla cerimonia nella capitale norvegese il 10 dicembre, con le spese di volo e alloggio stimate in circa 500.000 yen (3mila euro) per ogni partecipante. “Sarà un’opportunità per ribadire il nostro messaggio che non ci dovrebbero mai essere altri sopravvissuti a una bomba atomica” ha dichiarato Jiro Hamasumi, assistente segretario generale del gruppo.


Le bombe atomiche statunitensi furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki negli ultimi giorni della Seconda guerra mondiale, nell’agosto 1945, uccidendo circa 214.000 persone entro la fine dell’anno e lasciando numerosi sopravvissuti a combattere contro sfide di salute fisica e mentale a lungo termine.