Spagna, Gran Bretagna Francia e Germania non condividono l’invio di bombe a grappolo all’Ucraina
Spagna, Gran Bretagna Francia e Germania non condividono l’invio di bombe a grappolo all’UcrainaRoma, 8 lug. (askanews) – La Spagna è contraria all’invio di bombe a grappolo all’Ucraina, deciso dagli Stati Uniti per fornire un ulteriore contributo alla controffensiva di Kiev. E’ quanto ha precisato oggi la ministra della Difesa di Madrid, Margarita Robles. “La Spagna, sulla base del fermo impegno che ha con l’Ucraina, ha anche un fermo impegno a non consegnare determinate armi e bombe in nessuna circostanza”, ha detto la ministra ai giornalisti durante una manifestazione a Madrid in vista delle elezioni nazionali del 23 luglio. “No alle bombe a grappolo e sì alla legittima difesa dell’Ucraina, che comprendiamo non dovrebbe essere effettuata con bombe a grappolo”, ha insistito. Robles ha affermato che la decisione di inviare bombe a grappolo è stata presa dal governo degli Stati Uniti, non dalla Nato, di cui la Spagna è membro. Russia, Ucraina e Stati Uniti non hanno firmato la Convenzione sulle munizioni a grappolo, che vieta la produzione, lo stoccaggio, l’uso e il trasferimento delle armi. Questo tipo di munizioni è vietato invece in più di 100 paesi, inclusa la Spagna. La Gran Bretagna è firmataria della Convenzione di Oslo che proibisce la produzione o l’uso di munizioni a grappolo e ne scoraggia l’uso, ha detto oggi il primo ministro britannico Rishi Sunak dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato di volere fornire tali munizioni all’Ucraina. “Continueremo a fare la nostra parte per sostenere l’Ucraina contro l’invasione illegale e non provocata della Russia”, ha poi precisato Sunak ai giornalisti. Ieri la Francia aveva fatto sapere che “comprenderà” un’eventuale fornitura di bombe a grappolo statunitensi all’Ucraina, ma non le fabbricherà o fornirà ad alcun Paese, ha reso noto il Ministero della Difesa francese. Parigi infatti è firmataria della Convenzione del 2008 che mette al bando questo genere di munizioni. Anche ieri la Germania ha fatto sapere non ritiene possibile fornire bombe a grappolo all’Ucraina, dal momento che è Paese firmatario della Convenzione per la messa al bando di questo genere di munizioni: lo ha ricordato il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius. “La questione per noi quindi non si pone neanche. Non commenterò il fatto che alcuni Paesi, come Cina, Russia, Ucraina e Stati Uniti, non hanno aderito alla convenzione”, ha concluso.