Spazio, viaggio tra le nuvole: le immagini della missione EarthCare
Spazio, viaggio tra le nuvole: le immagini della missione EarthCareRoma, 26 lug. (askanews) – Il suo compito è lo studio delle nuvole e degli aerosol per comprenderne il ruolo nel riflettere e trattenere la radiazione solare: stiamo parlando di EarthCare, missione Esa-Jaxa che, attiva da poco, sta già fornendo dati pregevoli alla comunità scientifica. Dotato di strumenti scientifici all’avanguardia, il satellite contribuirà al monitoraggio del cambiamento climatico con i suoi 4 strumenti scientifici; tra questi Atlid (Atmospheric Lidar), il cui trasmettitore laser è stato realizzato da Leonardo, grazie anche al supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana.
EarthCare, che ha spiccato il volo verso lo spazio lo scorso 29 maggio, – si legge su Global Science, il quotidiano online dell’Agenzia spaziale italiana – ha realizzato un mese fa la sua prima immagine, relativa alla struttura interna delle nubi. Ora il suo sguardo si è puntato su varie tipologie di nuvole e sulle loro temperature: sono questi i dati al centro del nuovo set di immagini prodotto dal satellite con lo strumento Msi (Multi-Spectral Imager). Questo dispositivo ha un ampio campo di vista (160 chilometri) ed è in grado di contestualizzare con accuratezza i profili delle nubi, permettendone l’inserimento in scenari tridimensionali. Msi, inoltre, è dotato di due fotocamere: la prima opera nel visibile, nel vicino infrarosso e nell’infrarosso e nell’infrarosso a onde corte, mentre la seconda è attiva nell’infrarosso termico. Le differenti bande spettrali permettono agli scienziati di distinguere i vari tipi di nube e di aerosol.
L’album realizzato con Msi comprende immagini di diverse località, riprese tra il 16 e il 17 luglio 2024. La prima di esse inquadra un temporale a ovest di Roma: sulla destra, in colori reali, si nota una nube che si estende probabilmente per 11 chilometri, mentre nel riquadro a sinistra, nell’infrarosso termico, sono evidenziate le differenze di temperatura tra la nube (-50°C) e il terreno (30°C). Altre immagini inquadrano le isole Curili settentrionali, quindi l’area sud-occidentale della Groenlandia e infine una porzione del midwest e del sud degli Stati Uniti. “Questo è un altro grande risultato di EarthCare – ha affermato Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di osservazione della Terra dell’Esa – che ci offre un’idea di cosa offrirà la missione una volta che sarà completamente operativa”.
(Credit: ESA)