
Spesa pubblica in agricoltura: nel 2022 erogati 2,5 mld
Spesa pubblica in agricoltura: nel 2022 erogati 2,5 mldRoma, 28 gen. (askanews) – Nel 2022, i pagamenti erogati dalle Regioni per l’agricoltura sono più di 2,5 miliardi di euro. Le regioni che hanno erogato il maggior numero di risorse per il settore sono: la Sardegna (311,5 milioni di euro), la Calabria (296 milioni di euro), la Sicilia (249,6 milioni di euro), il Veneto (231,1 milioni di euro) e la Puglia (189,4 milioni di euro). È quanto emerge dalla fotografia scattata nel III trimestre del 2024 da CREAgritrend, il bollettino trimestrale messo a punto dal CREA, con il suo Centro di Ricerca Politiche e Bioeconomia.
In Italia, i pagamenti per occupato nel 2022 sono pari a 2.869 euro. Si allontanano dal dato medio nazionale con valori più elevati la Valle d’Aosta (15.510 euro), la Lombardia (12.242 euro), la Sardegna (10.079 euro) ed il Trentino Alto Adige (7.531 euro). Valori più bassi si riscontrano in Liguria (174 euro) e in Campania (1.528 euro). Le variazioni in aumento più consistenti (2022 rispetto al 2021) sono in Campania (61%), in Umbria (50%), in Abruzzo (47%), in Veneto (46%) e in Sardegna (44%). Mentre, quelle in diminuzione, sono in Basilicata (-29%).
Complessivamente, spiega il bollettino del Crea, la spesa pubblica per l’agricoltura nel 2022 è pari a 12.294 milioni di euro, di cui 10.720 riguardano i trasferimenti e 1.574 le agevolazioni. La spesa agricola finanziata con risorse regionali nel 2022 rappresenta una parte limitata, pari al 20,2% della spesa complessiva destinata al settore, in diminuzione rispetto al 2021 (14,1%). Infatti, il sostegno pubblico in agricoltura (escluse le agevolazioni) deriva principalmente da risorse comunitarie, che costituiscono il 73,8% del totale. L’incidenza delle risorse comunitarie sul totale è più alta al sud (69,2%) e al centro (69,2%), rispetto alle isole (65,6%) e al nord (59,6%). In alcune regioni le politiche comunitarie rappresentano circa oltre il 70% del sostegno agricolo complessivo (Umbria, Marche, Puglia, Campania, Basilicata, Molise).
Le politiche nazionali incidono sulla spesa complessiva per il 5,2%; mentre le agevolazioni (tributarie e contributive) presentano un valore più alto (12,8%), in diminuzione rispetto al 2021 (18,4%). Tra le agevolazioni il peso maggiore, poco più del 91%, è relativo a quelle tributarie, mentre quelle contributive si assestano all’8,8%.